Buongiorno ragazze! Nell’articolo di oggi vi propongo alcuni suggerimenti utili su come scegliere di lavorare le zone del corpo – e gli inestetismi presenti -, a seconda delle situazioni che possiamo incontrare, per riuscire ad effettuare delle sedute di trattamento più efficaci e soddisfacenti per la cliente.
Capire il caso specifico
Chi mi conosce, sa che sono assolutamente convinta che un corpo, così come un volto, vada lavorato nel suo totale insieme. Tuttavia ci sono dei casi specifici da prendere in analisi, in cui la problematica da trattare si presenta localizzata in un’unica area, ed un intervento mirato appare la soluzione più adatta; è questo il caso di un’atonia (perdita o riduzione di tono di un tessuto cutaneo) molto importante, presenza di grasso nel doppio mento o macchie sul dorso delle mani.
In tutte queste ipotetiche situazioni prese in esempio, il mio consiglio è quello di lavorare con cosmeceutici adatti all’esigenza della cliente, o con apparecchiature specifiche. In questo modo si riuscirà a focalizzare l’efficacia del trattamento solo nella parte interessata, ed avere anche una risoluzione totale dell’inestetismo.
Proprio in virtù della mia assoluta sicurezza nel preferire un intervento a microzone quando si manifesta necessario, ho realizzato anche dei protocolli di lavoro da mettere in atto durante l’assistenza Wellting presso i centri estetici, così da dare una logica al trattamento, guidare le estetiste nella metodologia di lavoro e definire inoltre un listino prezzi adatto.
Tipi di trattamento a microzone
Analizzando le problematiche viste nel paragrafo superiore, possiamo pensare a degli interventi quali:
- Lipofilling della zona del doppio mento per una riduzione di grasso;
- Tonificazione della zona del doppio mento o del contouring del viso per contrastare la perdita di tono;
- Cosmetici ad azione schiarente e peeling chimici per eliminare le macchie brune sul dorso delle mani.
Gli strumenti che ci aiutano in una miglior riuscita del lavoro sono il needling, un rullo ricoperto di aghi dalle dimensioni variabili, utile a stimolare in profondità la cute, o la veicolazione transdermica, cioè un ulteriore sostegno per permettere alla pelle di assorbire meglio tutti i principi attivi buoni.
Specializzarsi
Nei miei anni di supervisione dei centri estetici ho visto poche realtà con lavori di microzone nel proprio listino prezzi, ma come avrete capito dalla lettura dell’articolo, questo tipo di intervento non è da sottovalutare in caso di inestetismi piccoli e circoscritti.
Impostare dei protocolli specifici per soddisfare le esigenze delle clienti che hanno necessità di trattamenti mirati su determinate aree del corpo o del viso, vi permetterà di specializzarvi e offrire un servizio migliore e di qualità. Inoltre, vi ricordo che se avete bisogno di capire meglio come affrontare questo argomento, all’interno del Training 1 del master Wellting, potete trovare aiuto.
Per maggiori informazioni utilizzate il form sottostante!
Un bacio
Isa.
