Ciao ragazze! L’argomento di oggi sul blog sarà dedicato a fanghi e fangoterapie. Come agiscono, quali benefici hanno sul corpo e sull’organismo, ed a cosa bisogna fare attenzione? Se volete trovare una risposta a queste e altre domande sull’utilizzo dei fanghi, proseguite nella lettura!
Benefici sul corpo: si tratta di un anticellulite?
In estetica i fanghi sono sempre stati molto utilizzati ed apprezzati, anzi, direi che si potrebbero definire un evergreen dell’estetica, perchè oggi come 15 anni fa, rappresentano un trattamento piacevole e dai buoni risultati. Come per tante situazioni (ad esempio qui, parlando di cosmotessile) anche i nostri amici fanghi vengono spesso resi protagonisti di effetti che non hanno: sto parlando di chi millanta azioni come l’anticellulite, su cui, io, personalmente, andrei molto cauta.
I fanghi rappresentano una fase preparatoria al trattamento, quindi possono essere associati a lavori di detossinazione, riossigenazione e drenaggio, ma non possono invece essere venduti come anti cellulite, un inestetismo complesso, formato da molti fattori, che va trattato con dei protocolli ben specifici e con apparecchiature in grado di arrivare in profondità, dritte alla causa del problema. Nonostante questo, i fanghi restano per me un ottimo alleato da inserire all’interno di un trattamento che combina più strumenti di lavoro!
Tre tipologie di fango
In estetica possiamo categorizzare i fanghi in base a tre tipologie differenti, tra cui:
Fanghi termali
Vengono utilizzati a fini estetici ma anche e sopratutto per trattare situazioni come reumatismi, artriti, dolori e infiammazioni muscolari. Sono detossinanti, analgeisci e anti infiammatori.
Fanghi alle argille
L’argilla ha un fantastico effetto di drenaggio e assorbimento dei liquidi e risulta perfetta dove sono presenti edemi, contratture, pelli acneiche, o infiammazioni.
Fanghi alle alghe
Solitamente in istituto vengono utilizzati per svolgere dei trattamenti “dimagranti” grazie alla presenza di due specifiche tipologie di alghe, la Laminaria e il Fucus; il loro alto contenuto di iodio fa in modo di produrre gli ormoni tiroidei, ed a catena stimola il metabolismo basale. Si tratta di ingredienti da utilizzare con intelligenza, poichè i soggetti affetti da ipotiroidismo o ipertiroidismo non possono utilizzarli in quanto, come appena detto, ricchi di iodio. Attenzione quindi a questo dettaglio: nelle mie consulenze posso dire di aver incontrato oltre il 70% di persone con problemi alla tiroide, e se ciò non viene messo in evidenza, si rischia di creare problemi alla cliente. Per le donne con disfunzioni alla tiroide si possono utilizzare fanghi a base di Alga Spirulina di cui abbiamo parlato in questo post.
Dopo l’applicazione dei fanghi percepirete la pelle più morbida e vellutata, le gambe leggere, e gli effetti apprezzabili saranno l’azione riducente, stimolante e drenante.
Insomma, se non si fosse ancora capito, vi dico che io sono una grande fan dei fanghi e delle fangoterapie, quindi non posso che consigliarvi di provare il trattamento.
Un bacio,
Isa.