Ciao ragazze, buongiorno a tutte. Oggi parliamo di una pelle che non fa parte di una classica classifica dei tipi di cute, per così dire, parliamo della pelle asfittica che però è una problematica importante, se ne sente poco parlare e quindi ho deciso di farvi un video proprio per questo.
Come suggerisce il nome, “asfittica” si definisce una pelle che non respira e infatti è proprio questo il problema di questo tipo di pelle, la pelle asfittica ragazze è un tipo di pelle secca e disidratata sopra e grassa e oleosa sotto. Come la riconosciamo una pelle asfittica, la riconosciamo dal colorito, in realtà è una pelle spenta, opaca, con un colorito grigiastro. Anche se in superficie, come vi ho detto prima è una pelle disidratata, non è comunque uniforme perché al di sotto presenta delle impurità che la rendono oleosa e poco uniforme chiaramente.
In più presenta un inspessimento dello strato corneo e un iperproduzione delle ghiandole sebacee, quindi al di la’ della spiegazione di cos’è questo tipo di pelle, adesso voi vi chiederete come fare a trattare una pelle del genere, quali sono gli accorgimenti da adottare. Allora, in linea di massima, ragazze, ci sono dei cosmetici adatti a questi tipi di pelle e non escludo il fatto che a volta la comparsa di una pelle asfittica sia anche determinata in parte dalla scelta che voi fate e che facciamo tutti i giorni sul cosmetico stesso.
In linea di massima in istituto, comunque concettualmente, la pelle asfittica va lavorata in due modi simultaneamente, però in maniera differente. Mi spiego: la pelle asfittica va lavorata, quindi nella parte superficiale, dove abbiamo un discorso di disidratazione, di pelle secca e di pelle grigiastra, andando ad abbassare questo strato corneo, queste cellule che non aiutano la traspirazione di questa pelle e quindi con cosa? Con detergenti un pochino forti, un pochino aggressivi che mi permettano di fare una pulizia profonda. Posso aiutarmi con dei peeling chimici, enzimatici, dei peeling medici ad esempio ma una volta arrivata nella parte più profonda, il mio compito è di sebonormalizzare questa pelle, perché non dimentichiamoci che sotto queste ghiandole sebacee lavorano più del dovuto. Quindi il mio compito sarà, alla fine di idratarla però andando per step, quindi prima vado ad arare il terreno, passatemi il termine per arrivare in profondità, in profondità tenderò a utilizzare dei prodotti sebonormalizzanti che mi permettono di abbassare questo lavoro troppo forte delle ghiandole sebacee e alla fine idraterò questa pelle.
Questo è un lavoro più tecnico e complesso che andrebbe fatto in istituto ma voi a casa cosa potreste fare? Come potreste comportarvi con una pelle del genere? Io vi consiglio di utilizzare il dermaroller spesso con una pelle di questo tipo, ovviamente ragazze, sempre se stiamo parlando di una situazione dove non c’è infiammazione, dove non c’è una problematica di acne, stiamo parlando di una pelle secca sopra e oleosa sotto, quindi il dermaroller mi aiuta intanto a far penetrare di più l’attivo o il prodotto che sceglierete da mettere successivamente, ma mi aiuta proprio ad abbassare lo strato corneo.
Successivamente vi consiglio dei prodotti a base di acido azelaico, che servono proprio per sebonormalizzare questa produzione. L’altra accortezza che vi raccomando è quella di utilizzare dei detergenti veramente indicati, quindi magari alternarli perché sapete bene che su una pelle troppo secca in superficie se voi andate solo e sempre con detergenti troppo aggressivi la pelle per difesa produce altro sebo e quindi non va bene. Bisogna alternare dei detergenti più forti e dei detergenti più idratanti e più delicati.