Isa in Confidenza - Pagina 58 di 59 - Community del benessere tramite il metodo Wellting
Inestetismi

Le mani delle donne

08/02/2017

 

Ciao ragazze, oggi volevo parlare con voi di una tra le parti più femminili e più importanti, almeno per me, le mani di una donna. Proviamo a pensare alla stretta di mano di un uomo, quando la sentiamo callosa, secca, rugosa, non ci facciamo tanto caso perché è un uomo ed è quasi normale, anzi sarebbe strano il contrario anche se, apro una parentesi, devo dire che ultimamente gli uomini sono diventati più bravi e si curano moltissimo, però diciamo che non ci facciamo caso, mentre invece se la sentiamo particolarmente vellutata ci sembra strano.

Ora, proviamo a immaginare una bellissima donna, affascinante, fine, elegantissima, questa donna ci dà la mano e la sentiamo rugosa, una mano secca, adesso siete d’accordo con me che quando succede una cosa di questo tipo passa il fumetto che ci eravamo fatte inizialmente su quanto fosse fine, elegante e bella o è solo un’impressione mia?

Come sapete, le mani delle donne sono spietate perché rivelano qualsiasi cosa, prima fra tutte è l’età. Non vorrei che andaste con il pensiero alle mani delle vostre mamme e nonne, perché quelle sono mani da medaglia d’oro, loro le hanno dovute utilizzare in situazioni che non possiamo neanche immaginare, quindi tanto di cappello e non si discute, però questo, ragazze, non è il nostro caso, lo sappiamo vero? Noi abbiamo qualsiasi cosa a disposizione per curarle, proteggerle, isolarle da qualsiasi lavoro, questo non devo dirvelo io. Quindi noi non abbiamo scuse.

Io in primis so di essere molto criticata perché mi piacciono le unghie lunghe, le ho sempre portate molto lunghe ma questo non significa che per avere le mani curate bisogna avere le unghie lunghe. Ragazze, le mani non sono come il resto del corpo, non possono essere camuffate o nascoste con i vestiti come facciamo quando abbiamo i fianchi larghi che vogliamo nascondere, le mani sono quelle e non si possono cambiare ma si possono curare e lo possiamo fare solo noi, perché sono importantissime per la finezza di una donna.

Andiamo a vedere insieme come curare queste mani: la premessa iniziale è l’idratazione giornaliera, che deve essere sempre fatta. La crema mani va sempre tenuta in borsa perché serve tre-quattro volte al giorno. Le mani hanno una trama molto più sottile del resto del corpo, quindi vanno idratate molto spesso.

Per chi invece ha un problema più grave di secchezza cutanea c’è un trattamento che funziona molto bene ed è il trattamento con la paraffina. La paraffina è una specie di cera che viene scaldata e lì riusciamo a fare delle maschere plastiche da tenere in posa. Quando andate a fare un manicure dalla vostra estetista potete chiederglielo, perché noterete proprio la differenza sia dal punto di vista dell’idratazione che del colorito.

Con questo vi saluto, spero di esservi stata utile e fatevi il trattamento con la paraffina, poi mi direte, ciao a tutte.

Trattamenti e Macchinari

Radiofrequenza utilizzo braccia

01/30/2017

 

Adesso andiamo sulle braccia, anche qua vi ho diviso le due zone. Io la cliente la faccio mettere normalmente in questa posizione perché è più comoda e ho diviso la parte un pochino più esterna e la parte un pochino più interna, andrò a lavorarle entrambe dividendomi i minuti.

Mettiamo anche qui il prodotto e iniziamo. Sapete che è uno dei punti questi più sofferti per le clienti, in consulenza su 20 clienti che vedo 18 mi chiedono le braccia perché sembra veramente per le canotte, è un problema grave per una donna magra, c’è proprio un cedimento che da’ fastidio e non riescono più a mettere un abitino, qualcosa con le spalline e se ci pensate è davvero brutto per una donna, è proprio triste. Quindi braccio, cioè al braccio va dedicato proprio…è come il seno, troppo importante, un occhio di riguardo.

Nei miei protocolli che faccio dedico 20 minuti all’interno di una seduta solo per la zona braccio, 10 e 10, oltre al fatto che il braccio viene inserito all’interno del protocollo proprio a livello di fangoterapia, di bende, io faccio il bendaggio anche al braccio, non lo dimentico mai, tante so che lavorano il corpo su gambe, addome e glutei, io lavoro total body, l’unica zona che non lavoro è il seno a meno che non si faccia un trattamento specifico.

Allora, anche qua come vedete gli 8, soprattutto attenzione, lo sapete, alla zona linfonodale, lo vedete che mi fermo a quest’altezza, non vado oltre di qua perché il punto è delicato e faccio male, tanto il punto che mi interessa, anche per la cliente, è questo, il punto di scollamento, diciamo così. Quindi se posso, sul braccio che è una zona molto atona, chiedo alla cliente se posso alzare un po’ la temperatura, cioè non mi stabilizzo mai una temperatura sempre uguale per tutte le zone del corpo, sul braccio tendo ad alzare sempre perché 9 su 10 è un problema grave e va spinto il più possibile. Questa è la manualità, anche qui a 8, la posizione è questa,  la cliente è comoda però, ecco, non è solo la cliente che deve stare comoda, i trattamenti contro gli inestetismi, che non sono considerati come trattamenti benessere, anche la cliente deve capire che deve mettersi in una condizione non di puro relax, se fa il massaggio si ma in questo caso qua deve collaborare, è importante. Ecco qua, questo è il braccio e ora andremo a vedere la parte dietro, del gluteo e della gamba.

Trattamenti e Macchinari

Radiofrequenza utilizzo addome

01/30/2017

Spostiamoci adesso sull’addome, come vedete ho diviso l’addome in due parti disegnate con la matita, perché ovviamente lavoreremo questa zona laterale e questa zona laterale. In alcuni casi si lavora anche la parte superiore, non  è questo il suo caso però a volte c’è il cedimento anche in questo punto qua, quindi si lavora un po’ a rombo con la radiofrequenza e questo è un po’ l’effetto. In questo  caso qua vi farò vedere che io stando da questa parte del lettino lavorerò questa zona. Molte estetiste invece fanno il contrario, stanno qua però a mio avviso ho più presa stando da questo lato, adesso vi faccio vedere.

Andiamo ad applicare il prodotto, ecco qui, allora è fondamentale avere una presa importante, no? Quindi anche per l’ultrasuono, lo scioglimento e la radiofrequenza è la stessa cosa, io mi trovo meglio da questo lato, sempre a gambe divaricate, mi abbasso leggermente, perché devo essere comoda anche io, non solo la cliente e inizio a lavorare. Anche qua raccolgo e devo dividermi in due, quindi qua porto verso questo lato e qui porto verso l’altro. Il senso è sempre quello degli 8 però di qua riesco ad avere una presa proprio sul fianco del cliente, che è la zona che voglio tirar su.

Faccio proprio questo lavoro, ok, 8 sempre 8, anche i cerchi vanno bene però gli 8 vengono meglio anche per un discorso di ossatura è più pratico e il manipolo scivola meglio. Lavoro, mi divido mentalmente i minuti, cerco di stare da questo lato e poi mi sposto lateralmente e salgo, per portare l’8…sapete che ci sono delle donne magrissime sulla sessantina, 50 anni che hanno cedimento proprio a quest’altezza a volte, ovviamente sapete che dove c’è poca pelle e c’è l’osso sotto, ci sono le costole, bisogna andare più veloce perché si sente di più e da’ fastidio alla cliente, in quel caso o si abbassa o chiedete voi.

Vado a lavorare  come una sorta di impastamento ma dimenticatevi l’impastamento quello classico che vi hanno insegnato alla scuola di estetiste, che serve un pochino come massaggio manuale, questo è solamente a livello pratico per voi, non ha un senso anticellulite, ha un senso solo…

Ok, questa la parte metà addome, adesso passiamo nella zona delle braccia.

Trattamenti e Macchinari

Radiofrequenza utilizzo gambe

01/30/2017

 

Ragazze adesso vi faccio vedere come facciamo la radiofrequenza corpo, ho cambiato il manipolo della macchina, ho messo il manipolo corpo, ho messo la temperatura a circa 70, poi la cliente ci dirà se ha fastidio o meno e ho diviso la gamba nelle due parti che a me interessa lavorare in genere, che sono l’interno coscia e la parte centrale. Le ho divise delineandole con una matita bianca, in modo tale che mi facilito le tempistiche: se io devo fare 20 minuti su una gamba, io mi divido 10 e 10, oppure se la zona della gamba è problematica io mi divido più minuti qui e meno qua però devo averlo delineato, in modo da non confondere che tutte e due le zone abbiano più o meno lo stesso minutaggio di lavoro.

Quindi procediamo applichiamo il prodotto, iniziamo dalla zona centrale della gamba e ci facciamo magari aiutare dalla cliente un pochino a piegarla. Ok, leggermente e qui iniziamo a lavorare, allora anche qua faremo l’8, fondamentale. Se volete parliamo anche della postura vostra, io vedo a volte delle estetiste che stanno con la gamba sollevata, una giù, allora la posizione è: gambe leggermente divaricate e con le spalle, si fa un lavoro di spalle no, ci si aiuta, io mi aiuto anche con l’altra mano, se volete fate così, l’importante è che si faccia sempre un lavoro a 8. Quindi fare un lavoro in cui io sento e prendo il tessuto, posso andare a questa  velocità, posso alzare se la cliente mi dice che non le dà fastidio.

Quindi questa è una manovra, si lavora la zona del ginocchio, all’interno, si lavora ovviamente, si sale, state attente a non stare troppo su un punto dimenticandovi di tutti gli altri, è un altro errore che vedo che ogni tanto di fa, quindi se io sto qua per 30 secondi poi mi sposto per altri 30 quindi devo essere sempre lucida e concentrata, chiacchiero con la cliente ma il mio viso è sempre rivolto verso la gamba perché non devo perdere il senso logico di quello che sto facendo.

Questo è un modo, l’altro modo è di lavorare l’interno coscia ed è questo: quindi 8 più grandi aiutando il manipolo con la mano, non tanto perché la mano faccia i miracoli ma per un discorso di tecnica manuale, stiamo più comode così e diamo anche un senso e perché no, un aiuto microcircolatorio. Quindi, vedete dove arrivo con l’8, arrivo qua, quindi vuol dire che questa parte mi manca e devo tenerlo a mente, questi sono dettagli importanti. Si lavora in questo modo, per poi ovviamente aiutarsi nell’altro e quindi non dimenticarsi alcun tipo di zona, vedete che io sono molto…non sono dritta così e faccio queste manovre qua come vedo fare con nonchalance, si chiacchiera, no, io sono così, ho le spalle mie che lavorano, sudo, faccio fatica, quindi non deve essere una cosa fatta per farla, devo sentire proprio il tessuto che reagisce, che si scalda sotto le mie mani, che risponde e questo è il lavoro dell’interno coscia, quindi ripeto possono essere 8 più grandi o più piccoli ma devono essere 8 fatti bene, precisi, magari più lenti in alcuni punti se la cliente lo sopporta.

Questo è l’interno, la parte invece centrale della gamba, a volte sapete che c’è il cedimento sopra il ginocchio, nelle persone che hanno avuto un dimagrimento, un’atonia, il punto che ne risente molto anche a livello estetico è il ginocchio perché cade proprio. Io devo iniziare a lavorare proprio la parte centrale, quindi il senso è sempre rivolto verso l’alto e andiamo a lavorare in questo modo, qui posso stare ferma in questo modo, quindi concentrare dei piccoli 8 sulla parte del ginocchio e lavorare per, non so, 30-40 secondi, anche 2 minuti se è un ginocchio che ha particolari bisogni, vedete che mi aiuto sempre con la mano, e poi partire con gli 8. Raccolgo e porto su, il senso è questo, raccolgo e porto su. LA zona che non ha proprio senso lavorare con la radiofrequenza è la zona esterna perché non c’è un cedimento nella parte esterna, se parliamo della parte avanti,da dietro è diverso perché c’è la coulotte de Chevalle invece c’è. La parte frontale va lavorata solo la parte centrale della gamba, mai quella esterna perché non ha senso, si c’è da fare scioglimento perchè ci può essere accumulo adiposo ma non c’è il cedimento e lo svuotamento, sono due cose diverse.

Anche con la mano aperta accompagno il manipolo, come vi trovate meglio ma il senso deve essere che vi trovate comode voi e quindi vedete che io sono quasi sopra la gamba della cliente con il mio corpo, non sono così, non lavoro così, oppure posso fare degli 8 e quindi raccogliere, però devono essere sempre dei cerchi nella parte alta, portare dei cerchi nella parte alta, perché il senso della radiofrequenza è stimolare i fibroblasti che a loro volta producono più collagene ed elastina. Noi negli anni, invecchiando perdiamo la produzione di collagene ed elastina, ecco perché la pelle si assottiglia, il colorito si spegne.

Se voi pensate a un bambino ha la pelle rosa, massimo potenziale collagenico, negli anni questa produzione non c’è più allora macchinari come questi aiutano a stimolarne ancora la produzione. Perfetto, una gamba l’abbiamo fatta, adesso volevo farvi vedere come lavoro l’addome.