Isa in Confidenza - Pagina 53 di 59 - Community del benessere tramite il metodo Wellting
Trattamenti e Macchinari

La ceretta

10/25/2017

Buongiorno a tutte, oggi voglio parlarvi di una cosa che avrete fatto miliardi di volte, la ceretta, però voglio distinguervela un po’ e darvi il mio consiglio su quale è più indicata da utilizzare e in quali tipi di zone e per quale motivo. Quindi parliamo di cera a caldo, cera a freddo e pasta di zucchero, vi chiarisco un po’ le idee.

Iniziamo distinguendole:

  1. Cera a caldo, la più antica delle cere.  Vi ricordate quella che vi spalmavano con il cucchiaio di legno e che si toglieva con le mani? Le prime cerette che si facevano circa venti anni fa. A volte alcuni centri estetici le utilizzano ancora e io dico meno male, apro una parentesi e la chiudo perché sono assolutamente a favore. Questa cera è fantastica perché è molto adatta per le zone delicate, zone piccole: labiale, ascelle, inguine, perché è una cera che prende anche il pelo corto, 1-2 mm, è molto delicata, lo strappo è più dolce, ha il difetto che se dobbiamo fare una gambe o due gambe con la cera a caldo, ci porta via più tempo, quindi non è molto veloce. Per questo negli anni è stata sostituita però la cara, vecchia, cera calda è sempre la migliore nelle zone più delicate perché appunto, è più delicata nello strappo e soprattutto aderisce più al pelo che alla pelle.
  2. Cera a freddo, per intenderci quella che si toglie con la striscia, che si chiama a freddo anche se è calda ma sempre meno calda della cera a caldo, scusate il gioco di parole. La cera a freddo è più veloce, più pratica, ce ne sono di vari tipi, dal titanio alle più morbide, le meno aggressive, il miele, se posso consigliarvi, è quella meno indicata perché è quella più sottile come estratto e quindi che fa un pochino più male e sentite un po’ di più.
  3. Poi c’è la pasta di zucchero. La pasta di zucchero ha avuto fino a un anno fa e tutt’ora un bel successo nei centri estetici. E’ una tecnica araba, si avvale di miele e zucchero, quindi ha delle proprietà antibatteriche e anche questa assomiglia molto alla cera a caldo perché riesce a prendere anche il pelo corto. Si stende a una temperatura di 37 gradi, quindi piacevolissima e va molto bene anche questa, ed è indicata, per le zone delicate. Si applica con le mani, c’è una tecnica molto carina, applicata e tolta. Un consiglio che vi do’, molto spassionato, se dovete trattare le gambe andate pure con la cera con le strisce, la cera a freddo è veloce e se l’operatrice ha una buona manualità sicuramente vi farà un ottimo lavoro. Per le zone delicate come inguine, ascelle, baffetti, fossi in voi andrei più a fare una pasta di zucchero o una depilazione a caldo, proprio perché sono più delicate, meno dolorose, tolgono il pelo piccolo, perché non lasciano residui. E’ un pochino più lunga però ovviamente la zona più delicata va anche preservata. Non so se la vostra estetista abbia ancora la cera a caldo, comunque provate a sentire chi vicino a voi ce l’ha e rimane una delle tecniche più antiche ma attuali che io conosca per impilare le zone delicate.

Spero di esservi stata utile con un video semplice come quello della ceretta ma a mio avviso se ne parla sempre meno per via di questa novità dei diodi e della epilazione definitiva e la vecchia e buona ceretta sta cedendo il posto. Grazie ancora ragazze e buona giornata.

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Isa in confidenza

10/25/2017

Ciao e benvenute nel mio canale, mi presento, mi chiamo Isa e sono un’estetista e una consulente estetica. Ho aperto da due anni una pagina Facebook (“Isa in confidenza“) in cui do’ consigli a tutte le donne sull’estetica di base, sull’estetica avanzata e su tutte quelle che sono le incertezze o i dubbi di una donna riguardo ai trattamenti estetici.

Cerco con i miei video e attraverso questi di aiutarle nella scelta dal cosmetico al trattamento più giusto per loro e spero che attraverso questi video anche tu possa trovare degli spunti interessanti e qualche risposta ai mille dubbi che ogni volta assalgono tutte le donne.

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Non ho un centro estetico

10/25/2017

Ciao ragazze, buongiorno a tutte, ricevo parecchie richieste da parte di persone che mi seguono sulla pagina FabebookIsa in confidenza” che mi chiedono se possono venire nel mio centro estetico, dove ho il mio centro estetico, ecc. Io volevo chiedervi questo: non ho più il mio centro estetico, l’ho chiuso circa sei anni fa e da circa sei anni mi occupo comunque di estetica attraverso la mia azienda. Quindi il mio lavoro è comunque all’interno di questo settore, però non più come titolare di un centro estetico mio, diciamo.

Il mio lavoro è quello di occuparmi di estetica e aiutare i centri estetici a 360 gradi, sia da un punto di vista tecnico che commerciale, ho aperto la pagina Facebook di “Isa in Confidenza” perché mi piaceva l’idea di poter dare un contributo, per quanto riguarda la mia esperienza, a tante donne e ragazze che hanno bisogno di consigli e che di estetica magari non se ne intendono, tutto qua. Volevo chiarirvi questa cosa perché non so se qualche volta può passare un messaggio sbagliato e quindi volevo fare questo video per chiarirvi che non ho più un centro estetico mio ma comunque, con i centri estetici che collaborano con noi, con la mia azienda che si chiama “Wellting“, potrò sicuramente indicarvi qualche centro estetico vicino a voi, se necessitate di questa richiesta, che magari trovi professionale o che fa dei servizi che a voi possono essere utili, questo senza dubbio.

Intanto vi ringrazio, vi saluto tutte e buona giornata.

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Come scegliere il tuo nuovo centro estetico di fiducia

10/25/2017

Oggi sono qui per aiutarvi, nel caso vi stiate trasferendo, state cambiando città o lavoro e quindi siete costrette a cercare un nuovo centro estetico e volevo aiutarvi a trovare delle caratteristiche da tenere in considerazione per cercare il centro estetico dove andrete a farvi i vostri trattamenti. Gli aspetti primari, per me, non sono molti, sono cinque, quindi sarò breve ma ci tengo a spiegarveli bene, uno a uno.

Il primo in assoluto è la pulizia: per me è importante, ovviamente, che ci sia pulito anche in posti dove non ci si aspetta, in posti che si possono ritenere superflui perché in quel caso vuol dire che quel centro non pulisci solo perché lo noti la cliente ma pulisce perché ritiene che sia importante pulire.

Il secondo punto: sterilizzazione. Ancora qui che vi parlo di igiene e sterilizzazione degli strumenti, perché dovete far caso e chiedere di vedere se c’è un’autoclave ed è fondamentale soprattutto perché gli arnesi che vengono utilizzati per una serie di cose, per esempio il pedicure, manicure, pinzette, forbicine, devono essere sterilizzati e imbustati in maniera singola, con tanto di data, è fondamentale e non mi stancherò mai di ripeterlo.

Il terzo aspetto è il personale: ovviamente dobbiamo vedere e tenere in considerazione le classiche cose, l’educazione, la gentilezza, un modo carino di porsi e queste sono cose che devono esserci di base ma ovviamente non bastano, serve vedere gli occhi che sprizzano passione per il lavoro che hanno scelto e questo effettivamente non sempre si trova, quindi voi cercatelo perché è importantissimo, devono aver proprio passione e si deve vedere.

Oltre a questo devono essere sincere ma vi spiego da che punto di vista: se loro desiderano renderci più belle, quindi prendersi cura di noi, del nostro viso, consigliarci al meglio, devono essere le prime a essere curate, perfette, truccate, in ordine. Quindi, fate caso e a questo, la coerenza. Una persona che mi parla di un trattamento al viso e ha il viso non curato o anche con qualche problematica estetica non è credibile e non è coerente. E’ fondamentale che ci sia la sensibilità trasparente che viene dalla passione, che a sua volta viene dalla cura che prima hanno di loro stesse e poi ce l’avranno su di voi, cioè sui loro clienti.

Il quarto punto sono servizi svolti e dimensioni dell’istituto. Sarebbe bellissimo che un centro estetico avesse e desse tutte le tipologie di servizi in ambito estetico, nel panorama dell’estetica, anche se magari non ti servono tutte personalmente però è sempre appagante andare in un centro estetico che ha tutte le novità del mercato, che è in grado di darci tante soluzioni, anche se al momento non ce ne serviremo. Quindi questo ci fa capire l’apertura mentale di questo centro estetico, che è aperto a tutto, che si forma, si informa e vuole dare il meglio alle proprie clienti, una serie di servizi e li ha tutti perché non vuole farsi mancare niente. Questa è una cosa che io valuto spesso e consiglio a voi di fare altrettanto. L’altra cosa riguarda la dimensione del centro estetico: se un centro estetico ha più cabine, ha una versatilità diversa, quindi se abbiamo bisogno di una ceretta in extremis, all’ultimo momento riesce anche a farcela perché ha più spazio lavoro. Anche questo è un aspetto che terrei particolarmente in considerazione.

Da considerare anche il quinto punto dove parlo della dotazione tecnologica, informiamoci sul pensiero di quel centro estetico. Parlano di pace dei sensi, armonia, karma, chakra oppure parlano di concretezza, risultati, centimetri, sono entrambe due scuole di pensiero che vanno benissimo ma non possono piacere a tutti, c’è da capire in che direzione vogliamo andare: se scegliamo la direzione della spa dev’esserci tutto che parla di questo, dalle cabine insonorizzate a un personale specializzato su tutte le tipologie di massaggi possibili e immaginabile e ovviamente una dotazione da spa con biancheria e quant altro. Se, invece, il nostro pensiero è più rivolto verso il centimetro in meno, il rimodellamento, la sartorialità del lavoro, allora dovremo informarci sulle tecnologie che hanno al centro. Ne hanno più di una? Che pensiero hanno? Pensano che c’è la macchina a fare i miracoli come una bacchetta magica o hanno un metodo, un sistema, qualcosa? Sono due strade e tipologie una diversa dall’altra, vanno benissimo entrambe solo che hanno due filosofie di vita diverse e bisogna entrare in entrambe le filosofie per capire quale è la più adatta a noi.