Isa in Confidenza - Pagina 39 di 59 - Community del benessere tramite il metodo Wellting
Consigli di Isa

Madre Natura non basta

01/22/2018

Ciao ragazze, oggi volevo riflettere con voi sul fatto che io sono fermamente convinta che ognuna di noi sia nata con delle fortune, delle predisposizioni fisiche, quindi facendo degli esempi su quel che mi riguarda sul lavoro potrei dirvi persone che nascono  e che mantengono una pelle molto elastica, sia nel corpo che nel viso, che nel corpo potrebbe voler significare non avere smagliature per esempio, chi ha un’elasticità dermica, molto collagene e molta elastina nel corpo è meno predisposto a questo; nel viso meno rughe o rughe in tarda età o persone che hanno 50 anni e ne hanno pochissime.

Allora io voglio lanciarvi questo messaggio: conosco delle donne che in seguito a queste fortune pensano di vivere di rendita in eterno, non è così, purtroppo, mi vien  da dire. Ci sono delle cose che devono essere mantenute bene, se Madre Natura è stata così buona con voi, come minimo bisogna renderle il favore, come? Facendo delle azioni, facendo qualcosa che ci possa far mantenere il più a lungo possibile queste fortune. Al contrario, chi non le ha mai avute, a parte soffrire, a parte dannarsi con mille trattamenti, noi che ce l’abbiamo, dobbiamo cercare di mantenerle e preservarle il più a lungo possibile.

Vi basta anche meno, spendere meno tempo rispetto a un’altra persona, per avere un risultato più forte rispetto a un’altra persone, quindi significa che se voi avete un bel fisico, avete un bel tessuto, avete la gamba asciutta, vi basterà fare qualche pressoterapia in più, qualche fango ogni tanto, per mantenervi così.

Non significa che possiate stare dieci anni senza far niente perché pensate che il corpo rimanga così in eterno, non è esattamente così anche perché poi quando vi avvicinate leggermente ai 35-40 anni, addirittura nella menopausa c’è un crollo, immediato e lì si che fa paura. Perché le donne mi dicono “io non ho mai avuto l’addome, adesso ho la pancia”. Oppure anche cose legate alla digestione, prima mangiavo quello che volevo, digerivo tutto, adesso no e non si riconoscono più allo specchio, quindi preveniamo per favore un pochino prima queste situazioni qua, in modo che sia meno traumatico possibile il rallentamento microcircolatorio fisiologico, perché anche tra i 25 ai 35 cambia. Facciamo delle azioni, facciamo dei trattamenti, idratiamoci di più, non dimentichiamoci per esempio di metterci la crema dopo la doccia, che sembra una cavolata ma a forza di non idratarla la pelle raggrinzisce, si secca e quindi poi predispone a una smagliatura, una ruga, rispetto a un’altra.

Dobbiamo essere un pochino riconoscenti e fare qualcosa allo stesso tempo per mantenerlo. Quindi voi belle donne, belle ragazze, purtroppo non dura in eterno, quindi vi dico spassionatamente, cercate di spingere più che potete , fate anche voi il vostro e date anche voi il vostro contributo per mantenervi così.

Consigli di Isa

A carte scoperte

01/22/2018

Ciao ragazze buongiorno a tutte. Oggi vi parlo di una cosa che capita spesso a me e voi sapete che ho brevettato un metodo che lavora molto sui programmi estetici sul corpo, in particolare, ma anche sul viso e parliamo di perdita taglie, in particolar modo. Bene, io devo fare dei monitoraggi a queste persone, a queste clienti. Succede spesso che arrivati alla quinta seduta, io ho un minimo di aspettativa ogni cinque sedute, questo minimo di aspettativa magari rallenta o non è come pensavo io, quindi cosa succede, che vado a rivedermi il protocollo, le domande che avevo fatto a questa persona, chiamandola, scopro poi che non mi erano state dette, nonostante avessi fatto tutte le domande del caso, delle cose importantissime. Per esempio che una persona stava entrando in menopausa, non mi era stato detto nonostante io l’avessi chiesto, per leggerezza o perché magari uno non ci pensa. Oppure persone che assumono farmaci, degli psicofarmaci, che a volte ovviamente una persona fa fatica a raccontarti certe cose e quindi non le dice. Però poi viene tutto a galla, perché i risultati estetici rallentano.

Un’estetista, ragazze, deve sapere vita, morte e miracoli di quello che fate. Io dico sempre, nei sei mesi di protocollo, nel mio caso, dobbiamo diventare complici, mi devi dire tutto, qualsiasi cosa, inizia a fare sport, devo saperlo, che sport fai, devo saperlo, quanta acqua bevi, ne bevi meno, ti cambiano la pillola oppure te la danno, cambiamenti di abitudini lavorative, nel senso, lavori tanto in piedi, lavori tanto da seduta, sono tutte cose che io devo sapere. Sono fondamentali perché noi ci assumiamo la responsabilità del risultato che poi promettiamo a voi, quindi come minimo ci aspettiamo che ci si dica la verità innanzitutto e tutto quello che non c’è nelle vostre abitudini di vita, sono troppo importanti.

Questo è un messaggio che volevo lanciarvi perché a volte c’è leggerezza in questo e non c’è molto spesso molta collaborazione, si tende a tenersi molte cose per se’, è sbagliato perché poi compromettiamo il risultato estetico che voi avete tanto desiderato.

Il problema opposto, invece, accade quando è l’estetista a non fare le domande, preoccupatevi, diciamo, quando un’estetista non vi chiede niente, quando dà per scontato le cose, quando non gli interessa sapere veramente i farmaci che utilizzate, se avete avuto una malattia, se avete fatto chemioterapie, preoccupatevi di questo, perché questo è sbagliatissimo e incide poi, ovviamente, come abbiamo detto.

Quindi, mi raccomando, voi come clienti dovete dire tutto all’estetista, e dovete allo stesso tempo fare in modo di capire quando l’estetista non vi fa domande e anche, secondo me, diffidare un pochino da questa cosa, perché è troppo importante.

Spero anche qua di esservi stata utile ragazze, io vi saluto e vi mando un bacio e alla prossima.

Consigli di Isa

Prima di tutto l’anamnesi

01/19/2018

Ciao ragazze, l’altro giorno mi ha scritto una ragazza su Isa in Confidenza, raccontandomi un po’ quello che le era successo in un centro estetico; mi dice “dammi un tuo parere, una tua opinione”. Quindi a lei cosa è successo, lei è entrata a chiedere semplicemente delle informazioni su alcuni trattamenti estetici per il corpo e questa estetista, probabilmente presa dalla foga di vendere o probabilmente presa dall’interesse vero che aveva questa ragazza nel voler ricevere dei trattamenti, si è dimenticata la parte più importante, l’anamnesi, il check up e le ha semplicemente venduto dalla reception un pacchetto estetico, un programma di sedute, senza preoccuparsi minimamente di spogliarla, di vederla. Lei ha detto “io ho un problema all’addome”, bene lei senza aver bisogno di vedere questo addome è andata dritta, ha sparato cifre, quindi le ha fatto pagare un acconto alla cliente e ha venduto.

Oggi voglio parlarvi di quanto grave è una cosa di questo tipo e di come evitarla. Mi dispiace ma devo dirvi di diffidare e stare alla larga da una vendita fatta in questo modo. Prima motivazione perché un’estetista non può permettersi di fare un protocollo di lavoro senza aver spogliato una cliente, aver toccato con mano e sentito la temperatura di un tessuto, l’infiammazione di quel tessuto, se è freddo, se è caldo, se è un tessuto spugnoso, fibroso, se è infiammato, se è dolorante, se fa male alla cliente, in quali punti fa male. Secondo perché ci sono talmente tante domanda da fare a una persona, domande che riguardano il suo passato, il suo presente, sempre a livello di abitudini, i farmaci che assume, lo stile di vita che conduce questa persona, le aspettative che ha. Parlavamo nel video scorso delle aspettative per evitare eventualmente delle delusioni, io ci metto personalmente 45 minuti per fare una cosa di questo tipo, meno di questa tempistica è assurdo.

Qundi voi pensarete “vabè, una volta che mi fa queste domande, mi spoglia, apposto…” no! Non c’è niente di apposto perché una volta che vi fa le domande e voi accettate, dite va bene, mi sta bene il prezzo, mi sta bene il protocollo, benissimo, lì inizia il secondo passaggio dove l’estetista si concentra nello stipulare davvero il protocollo e come si fa, si fa rispogliare di nuovo la cliente, ragazze, vi dovete rispogliare. Loro vi devono guardare dal davanti e guardare punto per punto, quel ginocchio li’ quanto infiammato è, come lo lavoro, per quanti minuti, con quali macchine, salgo gamba, salgo addome, salgo braccia e la giro gluteo, fianco, lombare, è l’unico modo che si ha per stilare un protocollo, farlo davanti alla cliente spogliata.

A volte è anche la cliente, quindi proprio la persona, che sbaglia verso l’estetista, non è sempre colpa dell’estetista perché vuole tutto e subito, entro domani, entro un mese, quindi fammi capire quanto costa, quando inizio e quindi ti porta fuori in questo senso però l’estetista deve rimanere nella professionalità e nell’etica.

spero che abbiate capito quanto importante è che voi abbiate una consulenza come si deve e un check up come si deve, quindi sappiate che c’è da prendersi un’ora di tempo per farlo e c’è da trovare professioniste che ve lo facciano in questa modalità.

Inestetismi

Pelle asfittica

01/19/2018

Ciao ragazze, buongiorno a tutte. Oggi parliamo di una pelle che non fa parte di una classica classifica dei tipi di cute, per così dire, parliamo della pelle asfittica che però è una problematica importante, se ne sente poco parlare e quindi ho deciso di farvi un video proprio per questo.

Come suggerisce il nome, “asfittica” si definisce una pelle che non respira e infatti è proprio questo il problema di questo tipo di pelle, la pelle asfittica ragazze è un tipo di pelle secca e disidratata sopra e grassa e oleosa sotto. Come la riconosciamo una pelle asfittica, la riconosciamo dal colorito, in realtà è una pelle spenta, opaca, con un colorito grigiastro. Anche se in superficie, come vi ho detto prima è una pelle disidratata, non è comunque uniforme perché al di sotto presenta delle impurità che la rendono oleosa e poco uniforme chiaramente.

In più presenta un inspessimento dello strato corneo e un iperproduzione delle ghiandole sebacee, quindi al di la’ della spiegazione di cos’è questo tipo di pelle, adesso voi vi chiederete come fare a trattare una pelle del genere, quali sono gli accorgimenti da adottare. Allora, in linea di massima, ragazze, ci sono dei cosmetici adatti a questi tipi di pelle e non escludo il fatto che a volta la comparsa di una pelle asfittica sia anche determinata in parte dalla scelta che voi fate e che facciamo tutti i giorni sul cosmetico stesso.

In linea di massima in istituto, comunque concettualmente, la pelle asfittica va lavorata in due modi simultaneamente, però in maniera differente. Mi spiego: la pelle asfittica va lavorata, quindi nella parte superficiale, dove abbiamo un discorso di disidratazione, di pelle secca e di pelle grigiastra, andando ad abbassare questo strato corneo, queste cellule che non aiutano la traspirazione di questa pelle e quindi con cosa? Con detergenti un pochino forti, un pochino aggressivi che mi permettano di fare una pulizia profonda. Posso aiutarmi con dei peeling chimici, enzimatici, dei peeling medici ad esempio ma una volta arrivata nella parte più profonda, il mio compito è di sebonormalizzare questa pelle, perché non dimentichiamoci che sotto queste ghiandole sebacee lavorano più del dovuto. Quindi il mio compito sarà, alla fine di idratarla però andando per step, quindi prima vado ad arare il terreno, passatemi il termine per arrivare in profondità, in profondità tenderò a utilizzare dei prodotti sebonormalizzanti che mi permettono di abbassare questo lavoro troppo forte delle ghiandole sebacee e alla fine idraterò questa pelle.

Questo è un lavoro più tecnico e complesso che andrebbe fatto in istituto ma voi a casa cosa potreste fare? Come potreste comportarvi con una pelle del genere? Io vi consiglio di utilizzare il dermaroller spesso con una pelle di questo tipo, ovviamente ragazze, sempre se stiamo parlando di una situazione dove non c’è infiammazione, dove non c’è una problematica di acne, stiamo parlando di una pelle secca sopra e oleosa sotto, quindi il dermaroller mi aiuta intanto a far penetrare di più l’attivo o il prodotto che sceglierete da mettere successivamente, ma mi aiuta proprio ad abbassare lo strato corneo.

Successivamente vi consiglio dei prodotti a base di acido azelaico, che servono proprio per sebonormalizzare questa produzione. L’altra accortezza che vi raccomando è quella di utilizzare dei detergenti veramente indicati, quindi magari alternarli perché sapete bene che su una pelle troppo secca in superficie se voi andate solo e sempre con detergenti troppo aggressivi la pelle per difesa produce altro sebo e quindi non va bene. Bisogna alternare dei detergenti più forti e dei detergenti più idratanti e più delicati.