Isa in Confidenza - Pagina 35 di 59 - Community del benessere tramite il metodo Wellting
Consigli di Isa

Quando è il caso di cambiare centro estetico?

02/09/2018

Ciao ragazze, sapete che la mia rubrica Isa in Confidenza è nata per dare davvero un supporto a tutte le donne utilizzatrici del mondo dei centri estetici, quindi oggi è proprio il video per voi, nel senso che mi prenderò le ire di qualche estetista però ahimè questa è la rubrica che nasce per questo motivo.  Ho pensato di aiutarvi a percepire cinque campanelli d’allarme che vi indicheranno quando c’è da cambiare centro estetico o comunque quando c’è una situazione non positiva da tenere sott’occhio.

Faccio una premessa, ragazze: questa non vuole essere una bibbia eh, io vi do’ il mio parere e il mio punto di vista, dato dalle mie esperienze lavorative, chiaramente rimane il mio punto di vista.

Il primo campanello d’allarme riguarda un’offerta di servizi non sufficiente, diciamo così, a coprire tutti quelle che possono essere le esigenze di una cliente. Per esempio se in quel centro che state frequentando fanno solo estetica di base, per quanto lo facciano bene, quindi mani, piedi, ceretta, la pulizia del viso, senza nessul altro tipo di servizio in più, epilazione permanente o per esempio macchinari per esempio dimagrimento o dermopigmentazione, trucco semipermanente, extension ciglia, cioè nel momento in cui voi avrete l’esigenza di effettuare questi trattamenti, vi troverete in difficoltà probabilmente.

Secondo punto, secondo campanello d’allarme, l’igiene e la pulizia ma la pulizia nei dettagli. A cosa mi riferisco, è normale che deve esserci pulito ma deve esserci pulito dove non si vede, anche, quindi controllate i manipoli delle apparecchiature. I manipoli delle apparecchiature sporchi di olio e senza essere “igienizzati” tra un trattamento e l’altro, tra una cliente e l’altra, ovviamente non vanno bene; tappeti sporchi, a volte ci sono tappeti bellissimi ma i tappeti sono i primi raccoglitori di germi, batteri, polvere; muri sporchi di cera, olio da massaggio, notate tutti questi particolari. Chiaramente penso che faccia piacere a tutti frequentare un ambiente non dico lussuoso ma per lo meno pulito nei dettagli. Quindi la pulizia non è solo veder pulito in generale ma uno scaldacera tenuto male, un muro imbrattato di ceretta, un manipolo o i prodotti cosmetici sporchi sono dei dettagli che ovviamente significano qualcosa.

Il terzo punto riguarda le titolari o le responsabili o le addette che si occupano delle vendite e che ahimè si occupano solo di quello. Se voi trovate una persona che vi vende un programma estetico e la stessa persona poi la rivedete solo alla fine del protocollo, per vendervi il mantenimento, diffidate perché una persona professionale dovrebbe assumersi la responsabilità dei monitoraggi, dei controlli, quindi di entrare in cabina e di chiedervi come sta andando, di guardare con voi le misure, le schede, le foto, analizzare i progressi, invece in tanti istituti purtroppo non avviene. Avviene la vendita poi non vedi più la persona che ti ha venduto il pacchetto e la rivedi solo a cose finite.

Il quarto punto riguarda le offerte promozionali, cercate di controllare che siano a prova di listino prezzi, cioè che siano congrue tra l’una e l’altra. Ad esempio ragazze, se voi acquistate una promozione che dice avere uno sconto del 20% e confrontando poi con il listino prezzi scoprite che questo 20% non esiste, fate questi tipi di controlli.

Il quinto tipo di controlli riguarda la scheda cliente. Se voi non avete una scheda cliente nel centro che state frequentando è un problema perché non avete uno storico, perché nessuno scrive che principio attivo ha utilizzato su di voi, se siete allergica a qualcosa, se avete delle controindicazioni nell’utilizzare qualcosa, semplicemente le date dei trattamenti che state facendo per avere un’idea di che punto siete con i trattamenti, con i risultati, con i monitoraggi, uno storico. Cercate di notare e di richiedere che venga compilata e che venga aggiornata quotidianamente la vostra scheda. Sarei stata qui fino a questa notte, spero che lo capiate perché sono davvero tante le cose da considerare in un centro estetico, io ho cercato di elencarvi quelle particolari, che magari da sole fareste fatica a notare. Tenetele in considerazione e fatemi sapere come vi trovate e se il vostro centro estetico ha i cinque famosi punti oppure non li ha. Vi ringrazio e vi saluto.

Trattamenti e Macchinari

Corretto utilizzo della radiofrequenza nei glutei

02/09/2018

 

Adesso andiamo a vedere la zona dietro, gluteo e gamba. Anche qua, come vedete, ho già fatto piegare la gamba alla cliente, questo è il mio segreto che tante di voi utilizzeranno senza dubbio, che è quello di farmi aiutare, così in questo modo mi stendo il tessuto. Il ginocchio viene piegato verso l’esterno, lavorerò la parte di lato e la zona dello stacco del gluteo e lavorerò l’interno anche, quindi iniziamo e anche qua partiamo dalla zona di cedimento che è la famosa culotte de cheval e cercheremo di lavorarla proprio nel punto dove tende a scollarsi. Ovviamente la radiofrequenza la faccio solo dopo aver preparato il tessuto di base. Iniziamo, anche qua a otto, ovviamente, però con una piccola diversità, nel senso che sto molto nella zona dello stacco, cioè mi concentro meno nella parte sotto che è questa, ma sto di più in questa centrale che è il punto che mi interessa lavorare. Quindi in questo caso spingo anche un po’ con il mio busto e lavoro la radiofrequenza non dico a 100 ma anche a 95, dipende dalle macchine che avete, in questo caso io so che posso farlo. Quindi laterale esterno per un tot di minuti che  mi imposto da programma, da programma dopo averlo studiato il caso eh, non si fa a caso. Io in genere quando faccio la radiofrequenza faccio 40 minuti o tutti dietro o tutti davanti perché se io faccio 50-40 minuti tutto il corpo significherebbe depotenziare troppo la mia seduta perché vuol dire che faccio 5 minuti da un lato, 5 minuti dall’altro e 5 minuti e niente è uguale niente per me. Quindi o io faccio 45 minuti tutti sul dietro o io non ritengo serva poi a molto, altrimenti, quindi io faccio così, con queste tempistiche qua, che so che non sono le tempistiche di molte estetiste che utilizzano ma per la mia esperienza lavorativa ho visto che così funziona, altrimenti è acqua fresca.

Dopo aver fatto questo faccio mettere la gamba della cliente dritta e lavoro l’interno coscia, anche qua vado a raccogliere e a portare su, il concetto è sempre lo stesso, soprattutto in questa zona qua che è quella del ginocchio, quindi lavoro anche qua sempre ad otto, come vedete cerco di…mi sposto ma allo stesso tempo sto sulla zona per il tempo che mi sono programmata. L’interno coscia è un lavoro da interno coscia, quindi raccolgo, raccolgo, faccio otto, raccolgo, raccolgo, faccio otto. Ok, volevo farvi vedere come sto sullo stacco del gluteo: io tendo a lavorare grandi otto in questo punto qua perché è il punto che va lavorato di più, soprattutto nella zona interna che è quella del cedimento. Otto, otto, otto, ampi cerchi intorno, riparto, cerchi, anche qua a seconda della temperatura perché io posso anche lavorare così se la cliente me lo permette. In questo caso non voglio dar fastidio però se io vedessi che lei ha una necessità importante io la alzo e vado più veloce o vado più lenta abbassando. Posso anche lavorare…cioè io devo trovare la mia posizione ottimale ma deve avere sempre un senso logico, devo capire cosa sto facendo, che manipolo ho in mano, che tessuto c’è, dov’è l’esigenza, e devo lavorare in questo senso, non fare le cose perché l’azienda ha detto così, perché il protocollo quando ho fatto il corso l’hanno fatto così. Quando avete fatto il corso c’era una modella, adesso avete una cliente e quindi la donna non è mai una uguale all’altra e secondo chi avete voi cambiate, non perché il corso ha detto così. D’accordo? Spero di si. Questo è il lavoro, appunto, della gamba, perfetto.

Consigli di Isa

Come leggere l’INCI dei prodotti cosmetici

02/07/2018

Ciao ragazze, buongiorno a tutte. Oggi finalmente è arrivato, a grande richiesta, il video sull’INCI, ovvero sull’etichetta del prodotto cosmetico, quindi come leggere un INCI, che cos’è un INCI, cerco di darvi tutti i dettagli che possono esservi utili rendendolo più semplice possibile.

La prima regola fondamentale è l’ordine con il quale gli ingredienti sono scritti all’interno dell’etichetta. Cosa significa, che i primi ingredienti che voi vedrete scritti saranno anche gli ingredienti che saranno all’interno in percentuale maggiore, nel cosmetico.

La seconda regola è il linguaggio. Quando le sostanze contenute all’interno del cosmetico, del prodotto sono elencate in latino, significa che sono state introdotte senza alcun tipo di modificazioni, cioè tali e quali, quindi tali e quali a come sono state ricavate, senza alcun tipo di alterazione. Mentre invece, quando gli ingredienti sono elencati in lingua inglese significa che quegli ingredienti sono stati modificati a livello chimico.

I coloranti artificiali, invece, vengono denominati in genere da dei numeri, da un codice numerico e da proprio una sigla, fatta da CI, due lettere; un’altra chicca che vi do’ e che potrebbe tornarvi utile è che per tutti gli estratti naturali che sono all’interno del cosmetico troverete un asterisco. Il simbolo dell’asterisco vi farà capire che quello è un estratto naturale.

Ovviamente, tanta attenzione in questo video va data, da parte mia, ai siliconi, petrolati, conservanti e tutte quelle componenti che ci sono all’interno di un cosmetico e che a volte fanno paura. A volte ci chiediamo ci saranno? in che quantità? quanto male fanno?

Non sono un chimico però le macrocose si devono sapere. I petrolati, chiamati anche idrocarburi o grassi minerali, sono raffinati dal petrolio, i più nocivi sono i PEG. Diciamo che il petrolato numero 1, per intenderci, un nome che conoscete in tante è la vasellina o la paraffina liquida .

I siliconi invece, sono polimeri semiorganici che vengono estratti dalla silice e questi sono indispensabili per cosa? avete presente quando sentite la texture del prodotto morbida e vellutata, ecco i siliconi rendono un prodotto, ecco, mi viene da pensare a una crema da massaggio, meno appiccicaticcia, più scorrevole e danno quella sensazione di piacevolezza.

A volte si da’ la colpa ai siliconi perché si dice che i siliconi creano quella barriera occlusiva, nel bene e nel male, io dico questo. Perché un prodotto, è logico che dipende dalla sensazione, nemmeno a me piace sentirmi la patina sul viso però c’è da capire perché una minima parte, ragazze, serve a non fare evaporare l’acqua dalla nostra pelle, quindi trattiene e ci fa trattenere l’acqua e quindi ci idrata in senso indiretto.

I conservanti, invece, voi tenete presente che in un cosmetico la quantità maggiore è formata dall’acqua e l’acqua è il terreno fertile per far si che nascano dei microrganismi,  dei batteri. I conservanti servono ovviamente a non far nascere questi batteri all’interno del cosmetico. E’ fondamentale per mantere un cosmetico fresco e integro.

Quindi ragazze, quando scegliete una crema, d’ora in avanti, anche se non siete chimiche, cercate di darci un occhio all’etichetta, a parte gli scherzi, e di tenere presente queste due-tre indicazioni che non sono molte e sono facili.

Vi ringrazio, vi saluto e buona giornata.

Consigli di Isa

Invecchiamento e lassità cutanea

02/07/2018

 

Noi invecchiamo perché? Proviamo a rifletterci. Noi invecchiamo perché a vent’anni, se voi guardate i bambini sono rosa perché è il massimo potenziale collagenico. Quella produzione di collagene lì pian pianino non la produciamo più come invece veniva prodotta quando avevamo vent’anni, sedici anni e via dicendo. Quindi questa cosa lentamente viene a mancare e porta all’invecchiamento cutaneo che nel viso si trasforma in rughe, macchie, perché comunque la pelle si assottiglia di spessore, la trama stessa, il colorito si spegne; nel corpo esistono le atonie: la pelle cadente all’interno delle braccia, il seno, l’addome, ptosi addominale, la tasca, l’interno coscia, la coulotte de Chevalle, le lombari della schiena, quelle sono cose che non si lavorano con il muscolo ma lavorando il connettivo. Che poi vada bene comunque lavorare il muscolo sono d’accordissimo ma non lo deve fare certo l’estetista questa cosa…