Isa in Confidenza - Pagina 23 di 59 - Community del benessere tramite il metodo Wellting
Inestetismi

Fianchi e culotte de Chevalle parte 2

06/12/2018

La seconda zona è la culotte de Chevalle e andiamo quindi a definirla per bene. Abbiamo detto prima che il fianco è la parte esterna del gluteo, vi ricordate? La culotte de Chevalle è la parte sotto, la parte sotto del gluteo si chiama il “sorriso”, noi estetiste la definiamo anche così a volte. E’ un punto che nell’80% dei casi ha uno scollamento, una lassità e ha ovviamente casi di persone che hanno bisogno di tonificare.

Invece c’è un 20%, adesso vi differenzio tra i casi, dove c’è un problema di adipe nella culotte de Chevalle, ma è molto più raro. E’ una zona dove, in genere, si ha un problema legato allo scollamento. E’ uno scollamento in genere abbastanza difficile da trattare in tempi anche brevi magari, c’è bisogno di tempo perché è una zona particolarmente difficile.

Ovviamente radiofrequenza, la radiofrequenza utilizzata da sola ragazze, ve ne ho parlato in altri video, fa ben poco, va sempre aiutata e potenziata con altro per avere un effetto più incisivo, altrimenti abbiamo a che fare con degli endodermici, che possono darci un piccolo aiuto e le vacuum terapie, vi ricordo però in questo caso solo a livello meccanico, non a livello profondo, di stimolazione vera del collagene perché se la vostra culotte de Chevalle è imbibita, è scesa, può essere per due motivi: un calo di peso, magari molto veloce o l’età che passa e quindi una produzione collagenica sempre minore. In entrambi i casi abbiamo un effetto maggiore con la radiofrequenza, dal punto di vista estetico, mentre dal medico estetico abbiamo più soluzioni che possono venirci in aiuto. Per esempio mi viene da pensare ai filler per la biostimolazione che possono essere un aiuto in questo senso, come tante altre metodiche magari lenitive e che hanno una spinta maggiore.

Finalmente ho chiarito il dubbio culotte de Chevalle – fianchi che affliggeva molte persone, perché le clienti a volte dicevano “lavorami il fianco” e magari non ci si capiva che il motivo del lavoro del fianco doveva essere di riduzione e non di tonificazione.

Chiarito questo volevo tranquillizzarvi perché io è da anni che lavoro le culotte de Chevalle e fianchi e vi dico che sono inestetismi trattabili, ci sono dei metodi che funzionano meglio e dei metodi che invece vanno un pochino più a rilento ma sono delle situazioni che in estetica e in medicina estetica si risolvono molto facilmente. Io spero ragazze di avervi chiarito questo arcano e di avervi fatto piacere con questo video e di avervi fatto un po’ sorridere, un bacio grande e alla prossima.

I corsi di Isa con Wellting

Non aprire un centro estetico se…

06/09/2018

Ciao ragazze! Oggi voglio trattare con voi un argomento delicato, ossia farvi capire quando è il caso di non aprire un centro estetico. Non tutti purtroppo siamo portati per condurre con successo un istituto, e fare i conti con la realtà prima di aver investito decine di migliaia di euro è sicuramente meglio che constatare un fallimento in corso.  Continua a leggere

Inestetismi

Fianchi e culotte de Chevalle parte 1

06/05/2018

Ciao ragazze, come avrete visto dall’infografica di questa settimana, parliamo della differenza, finalmente, tra culotte de Chevall e i fianchi. Perché voglio parlarne, perché è ancora motivo di dubbio, in alcuni casi, sulle schede tecniche che noi facciamo all’interno dei centri estetici e soprattutto voglio farlo per voi, per le clienti finali, per chiarirvi quali sono gli inestetismi che in genere affliggono i fianchi e come si risolvono e quali invece che affliggono la zona de la culotte de Chevalle.

Intanto parliamo dei fianchi, partiamo da lì. I fianchi dove sono: i fianchi sono posizionati esattamente nella parte esterna del gluteo, nella parte esterna, non nel gluteo, quindi lateralmente. Che cosa succede lì, che inestetismi ci sono? In genere lì è il punto di accumulo per una donna, quindi può essere che sia una zona fredda al tatto e faccia anche male e in alcuni casi diventi anche dolorante. In quel punto noi abbiamo un problema legato all’adipocita che aumenta di volume e non lascia più passare il sangue e la linfa e quindi c’è un’ossigenazione che è molto lenta. Quindi nel fianco noi troveremo una zona un pochino fredda e dolorante e ovviamente dovremo andare a lavorarla, perché sarà un punto che dimenticato e lasciato lì provocherà semplicemente un effetto che chiamo a grappolo d’uva, una zona che continuerà, dimenticata nel tempo, ad aumentare sempre di più e a somigliare un pochino a un grappolo d’uva.

Chiaramente tenderà a cambiare colore e diventare violacea e io dico sempre che è una zona che, nel tempo, è come se la gamba andasse in cancrena in qualche modo. La sto facendo tragica ma vi garantisco che tantissime donne che se la sono dimenticata hanno avuto negli anni questo tipo di problema.

In genere è una zona che personalmente tratto con determinate apparecchiature, è una zona tendenzialmente dura, non spugnosa. E’ una zona che va benissimo, per esempio, per le onde d’urto, le onde d’urto si sposano alla perfezione con zone necrotizzate, con zone particolarmente dure e doloranti, perché hanno un effetto sull’adipocita di riduzione. Vanno benissimo le osmosi inverse, le caviazioni, trattamenti cavitazionali e se parliamo di un medico estetico vanno benissimo le mesoterapie, la fosfatidilcolina iniettata, tutte queste situazioni proprio dove andiamo a lavorare il grasso, l’adipocita.

Consigli di Isa

Più risultati dalla tua estetista? Usa la testa

06/04/2018

Ciao ragazze! Oggi non mi rivolgo solo alle estetiste, ma anche alle clienti utilizzatrici di centri estetici. Dal titolo avrete già avuto modo di capire l’argomento del post, ma cosa voglio dire esattamente con “usa la testa”? Se siete solite affidarvi alla vostra estetista di fiducia per farvi coccolare e correggere qualche inestetismo davvero fastidioso, vi consiglio di proseguire nella lettura, perchè parliamo dell’influenza della testa sui risultati! Continua a leggere