Ciao ragazze, oggi torno nuovamente ospite del blog di Isa per parlarvi di un concetto fondamentale nel lavoro di un’estetista: sapere cosa si dice. Quante volte, fuori dal vostro ambiente lavorativo, vi è capitato di imbattervi in persone che provavano a spiegarvi, o meglio, a vendervi qualcosa, dimostrando palesemente di essere poco padroni di ciò che dicevano?
L’impressione che ci fa una persona di questo tipo, è ovviamente poco positiva: se magari partivamo con mancanza di fiducia, l’atteggiamento del nostro interlocutore aggiunge la goccia che fa perdere ogni interesse.
Riportando l’esempio in una situazione più vicina a noi, possiamo immaginarci un’estetista poco padrona di un argomento, che prova a vendere alla sua cliente un programma di trattamento, anche abbastanza costoso. Se la cliente è già titubante per via dell’impegno economico non indifferente che dovrà sostenere, non possiamo assolutamente permetterci di aggiungerle dubbi sulla nostra preparazione!
Attenzione, perchè sapere cosa si dice non significa solo essere formate e avere una preparazione tecnica alle spalle. Queste sono le due regole basilari e minime che ci aspettiamo da chiunque tratti un qualsiasi argomento! Sapere cosa si dice, per me, deve anche essere frutto di vissuto ed esperienza. Mi spiego meglio: in fase di consulenza, quando davanti alla cliente parlate dei benefici di un macchinario o di un cosmetico, tutto diventa più sentito e vero, se avete provato ed osservato su voi stesse i miglioramenti.
In queste poche righe spero di avervi fornito uno spunto di riflessione su fare un auto analisi e migliorarvi sempre di più.
Un abbraccio,
Flavio.