Ciao ragazze, eccomi qua per parlarvi di epilazione “definitiva”. Mi chiedete tutte e spesso di fare un po’ di chiarezza su questo mondo quindi la differenza tra la luce pulsata e il laser al diodo, se è dolorosa o no e se è davvero definitiva o no, quindi adesso cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Intanto partiamo da un concetto: di definitivo non c’è niente, semmai si parla di permanente, perché ogni essere umano ha un numero di follicoli piliferi uguale ma solo una parte di questi follicoli produce il pelo, l’altra parte si chiamano papille dormienti e quindi sono inattivi, essenzialmente, ma possono attivarsi in seguito ad assunzione di farmaci, problemi endocrini, a livello ormonale, quindi gravidanze, menopausa, questo è il concetto che deve passarvi. Voi avete dei bulbi con dei peli e ne avete altri che sono lì, in standby e che stanno dormendo.
Questi peli possono riattivarsi e voi non sapete quando e perché o non sapete se, nella vostra vita, avrete bisogno di fare un tipo di cura a livello endocrino, cortisonico o ormonale e questo è un po’ il punto di domanda che dovremmo considerare quando ci affacciamo a un percorso di epilazione permanente.
Ragazze, piccola lezioncina di anatomia, così ci capiamo bene, io vi ho preparato già un disegnino per farvi capire che ci sono tre fasi di crescita nel pelo: la prima fase, quella che interessa di più nella seduta di epilazione perché c’è il bulbo, è appunto quella di crescita, la fase anagen si chiama, dove il pelo è attaccato saldamente al bulbo pilifero, il quale poi viene alimentato dai vasi sanguigni sottostante; nella seconda fase, fase catagen, il pelo si stacca dal bulbo e si alza verso il derma e nella terza fase c’è un’interruzione completa del lavoro sul bulbo, dell’azione del bulbo pilifero e completamente s’interrompe questo lavoro.
Questi tipo di percorso che vi ho fatto vedere, queste tre fasi, durano dai 16 ai 18 mesi e abbiamo capito che per fare un buon lavoro dobbiamo agire quando c’è il pelo attaccato al bulbo, quindi nella prima fase che vi ho fatto vedere.
Cosa si utilizza normalmente per fare un trattamento di epilazione permanente? Sapete che va molto di moda il laser diodo 808 che ha sostituito le vecchie PL, luce pulsata, nel senso che vanno entrambe, secondo il mio punto di vista, molto bene ma la differenza che c’è tra il diodo e la luce pulsata essenzialmente è la comodità della tempistica, perché il diodo ha dimezzato le tempistiche di trattamento rispetto alla luce pulsata; e poi il fascio di luce che viene utilizzata, il laser al diodo utilizza un fascio di luce monocromatico molto preciso, la luce pulsata ce l’ha più ampio.
Io le ho provate entrambe, sia ovviamente come cliente che quando avevo il mio centro estetico e sono entrambe ottime, magari posso dare un consiglio alla cliente, all’estetista o entrambe perché i tempi ridotti facilitano e fanno comodo a molte, perché fare una gamba con il laser al diodo, per esempio, se prima ci si impiegava un’ora, adesso in quindici – venti minuti si fa e quindi è proprio dimezzato e questo è positivo.
Io consiglio, ovviamente, a tutte voi di provare e fare l’epilazione permanente perché togliere in maniera duratura e permanente i peli per una donna è, secondo me, un sollievo impagabile, che non ha eguali, quindi assolutamente favorevole all’epilazione permanente.
Piccole precisazioni ve le devo fare però: qualche controindicazione ce l’ha, possono essere di non assumere farmaci che possono essere fotosensibilizzanti, anche banalmente l’antibiotico, per esempio, dovete avvertire l’estetista quando lo prendete perché può macchiare; il sole, l’esposizione solare, l’abbronzatura sapete che il fototipo non deve essere modificato e se voi vi abbronzate cambiate parametro dell’apparecchiatura e quindi dovete tornare alla carnagione iniziale, quindi dovete aspettare tra una sedute e l’altra. Di base deve esserci una persona qualificata che ve lo fa perché è un’apparecchiatura semplice ma allo stesso tempo nelle mani sbagliate può creare bruciature e danni, per cui va utilizzata da una persona qualificata. Per il resto è indolore, c’è un po’ il fastidio che definiscono un’elasticata come sensazione, sopportabilissima.
Queste sono le cose importanti che mi sono sentita di dirvi, farete poi voi le vostre valutazioni, provate, magari in zone piccole come labiale, l’inguine, l’ascella, vedete come vi trovate e poi fatemi sapere.