Ciao ragazze, è arrivato il momento che io vi dica l’impressione che ho avuto al Cosmoprof. Ho già fatto un piccolo post sulla pagina di Isa in Confidenza però mancava il video, quindi adesso ce la raccontiamo un po’.
Cosa ho notato in particolare? Un pochino di delusione. Un pochino di delusione devo dire perché io sono 16-17 anni che vado al Cosmoprof e nel 2018 mi aspettavo di vedere qualcosa di più e più sicuramente professionalità. Prima di tutto sono rimasta delusa dal fatto che non ho trovato queste grandi novità, a parte il fatto che vedevo crioterapie ovunque, ma la cosa che mi ha lasciato un pochino più perplessa, a parte le classiche cose che si ripetono ogni anni, i vari show del make-up, i vari show del massaggio, della persona che fa il massaggio bene, che bene o male siamo abituati a vedere e che ormai non si va più a visitare il Cosmoprof se non c’è qualche novità, si ripetono anno dopo anno, perfettamente identici.
Quello che però mi ha un pochino deluso rispetto ad altri è il fatto che se io mi fermo in uno stand a chiedere informazioni esigo, da estetista, da tecnico, da professionista, che mi vengano date da persone competenti. Così si prende la standista bella, la ragazza immagine, che quando vai a chiedere la differenza tra microcorrente e un ultrasuono ti chiama il rappresentante, il quale neanche lui sa darti la risposta e ti chiama il titolare dell’azienda. Io davanti a questo ho un senso di delusione che mi parte dallo stomaco e mi sale, quasi di vomito, perché non credo e non voglio credere che siamo a questi livelli qua, che le estetiste vengano trattate ancora in questo modo.
Sono arrivata a chiedermi a cosa serve il Cosmoprof. Cosa serve che io venga in fiera se tu azienda ti limiti a darmi una novità che hanno uguali altre 30 aziende come te e ti limiti a questo, cioè nessuno che vada a risolvere un problema di un centro estetico, sono tutti impegnati a vendere la macchina e a parlare di estetica, quindi fare lo stand più bello, mettere il personaggio di turno ma nessuno che si prenda cura del fatto che questa macchina debba poi funzionare in un centro estetico.
Ce l’hai un protocollo, sei in grado di farlo? Nessuno che chieda questo a un’estetista, per fortuna, dico io, che c’è Wellting, scusate se mi metto in mezzo ma è il mio mestiere, mi balza agli occhi subito.
Invece, un settore che ho notato essere professionale davvero e in continua crescita è tutto quello che riguarda la dermopigmentazione. C’erano stand con banchi e con alunne che facevano dei mini corsi, delle mini lezioni. Questo l’ho trovato professionale e intelligente: io azienda non penso solo a vendermi il dermografo o il corso ma ti dimostro già in fiera quello che imparerai da me, già lì apprendi delle cose e quindi c’è motivo di andarci, no? Ecco, manca questo secondo me al Cosmoprof, manca la volontà davvero di aiutare i centri estetici e non solo di aiutare il mio ma manca quello che io insegno sempre ai miei corsi, ai nostri corsi Wellting, prima di fare il mio interesse come azienda devo preoccuparmi di fare il tuo come cliente. Vi lascio con questo ragionamento ragazze e grazie.