Trattamenti e Macchinari Archivi - Pagina 14 di 15 - Isa in Confidenza
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Microdermoabrasione estetica

09/12/2017

Ciao ragazze, oggi vi parlo di un trattamento che sicuramente avrete già fatto o che magari dopo questo video inizierete a fare perché è veramente utile. Parliamo della microdermoabrasione, un trattamento che per me fa parte di quella famiglia di trattamenti di preparazione cute, come li chiamo io, proprio per preparare il tessuto all’azione di altri trattamenti, altre apparecchiature e in funzione del fatto che dopo questo trattamento capirete che la vostra pelle sarà più recettiva per tutto il resto che andrete poi a mettere a livello di cosmetico.

Capiamo che cos’è e come si presenta: in realtà l’apparecchiatura è molto semplice, è composta da un manipolo e ci sono due varianti in un manipoli di dermoabrasione, quella più estetica e quella più medica. Quella estetica è formata da questo manipolo che ha una testina abrasiva che crea un’esfoliazione e quindi toglie le cellule morte, abbinato a questa testina c’è il vacuum che aspira le cellule morte e crea una stimolazione microcircolatoria.

Nella microabrasione medica, invece, troviamo lo stesso manipolo che però spara cristalli di coriandone  che hanno un effetto veramente levigante ed esfoliante più forte e il vacuum serve ad aspirare questi cristalli di coriandone e a stimolare il microcircolo e anche un pò di drenaggio linfatico.

Per essere meno tecnico, il risultato che otteniamo: la microabrasione va fatta soprattutto quando abbiamo uno strato corneo inspessito, dove dobbiamo preparare, arare il tessuto prima di seminarci all’interno. Quindi abbiamo situazioni dove abbiamo cicatrici da acne, pelli inspessite, rughe, macchie, andiamo a creare un’iperemia, quindi vi vedrete un pochi arrossate ma è assolutamente normale e passeggero. Serve proprio a preparare la pelle e come trattamento iniziale per tutto quello che andremo a fare successivamente.

In realtà questo non è un trattamento da fare da solo, nel senso che è un trattamento preparatorio e quindi va abbinato ad altro. Se preparo la mia cute con la microdermoabrasione posso successivamente e nella stessa seduta, fare qualcosa che la idrati o che comunque mi dia quel principio attivo che proprio grazie alla microdermoabrasione che ho fatto precedentemente andrà più in profondità.

Quindi che io debba lavorare un’acne o una cicatrice d’acne o debba sebonormalizzare una pelle o che debba lavorare una smagliatura, una ruga, tutti i principi attivi che andrò a far penetrare successivamente magari attraverso l’ossigeno terapia, attraverso una veicolatura trandermica, attraverso apparecchiatura o trattamenti dermoestetici avrà, senza ombra di dubbio, più efficacia.

E’ un trattamento preparatorio fantastico da usare prima di un trattamento più importante. Non ha costi eccessivi, è abbastanza alla portata di tutti, controindicazioni gravi non ce ne sono, ovviamente non va fatto su ferite, su rosacee, su situazioni dove abbiamo un’infiammazione della cute, in quel caso va evitato. Per il resto provatela, fatemi sapere come vi trovate, richiedete alla vostra estetista la microdermoabrasione e io sono qua che vi aspetto!

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La mia esperienza con una pedicure da recensire

09/08/2017

Ciao ragazze, la settimana scorsa ho fatto una pedicure favolosa, volevo parlarvene e condividere con voi alcuni aspetti che ho vissuto sia da cliente che da estetista molto piacevoli.

Una persona che conosco bene mi ha detto che questa estetista ha una passione molto forte per il pedicure e già da lì mi incuriosiva perché una persona che fa tanti pedicure sicuramente lo fa bene e con amore, quindi sono andata proprio per questo. Ho trovato una postazione comoda, non era una cabina lusso o spa ma aveva tutto l’occorrente per fare una buona pedicure, in sicurezza, anche dal punto di vista dell’igiene. Aveva una poltrona elettronica, quindi mi alzava la parte inferiore delle gambe ed era molto comoda e poi mi sono guardata attorno, ovviamente la cosa più importante era l’autoclave.

L’importanza dell’autoclave è quella di sterilizzare, perché mai come nel pedicure c’è rischio di infezioni, micosi e ovviamente, di tagliare. Lei aveva gli strumenti imbustati e sigillati sottovuoto singolarmente, uno a uno e con tanto di data. Questo, per me, è stato molto rassicurante.

La seconda cosa importantissima e che è stata molto piacevole è che tra le tante frese che ho provato non ne ho mai trovata una che nebulizzasse acqua e antimicotico assieme. Questa cosa può sembrare importante solo da un punto di vista igienico ma è importante anche dal punto di vista della piacevolezza del pedicure perché non ho sentito dolore. L’acqua e la fresa insieme facevano un lavoro di idratazione e nebulizzazione dell’unghia, quindi io non ho sentito alcun tipo di dolore ma c’è stata una pulizia che più perfetta non si poteva, un grado di precisione altissimo.

Quindi, secondo me, le cose che dovete osservare, prima di richiedere una pedicure sono, ovviamente, la sterilizzazione, dovete osservare che ci sia un autoclave e come viene utilizzata, questo è fondamentale perché si possono prendere le malattie con una semplice pedicure.

La seconda cosa fondamentale è la cabina che per quanto piccola non deve essere buia e deve essere attrezzata dignitosamente, professionalmente, con tutte le attrezzature che una buona pedicure ha bisogno di avere, quindi funzionale e professionale.

La terza cosa fondamentale è la fresa. Non basta la lima, che poi nebulizzi o non nebulizzi, questa è una cosa in più ma la fresa è fondamentale per fare un buon lavoro.

Queste sono le tre cose che, secondo me, dovreste osservare che ci siano all’interno di un centro estetico. Poi, una piccola parentesi, che tanto piccola non è, è legata alla passione che deve avere chi vi fa il pedicure. Cercate di capire se questa persona ha passione per il proprio lavoro, se ha seguito dei corsi, ne fa pochi o ne fa tanti, questo è determinante secondo me, ma come tutti i lavori, alla base di ogni cosa c’è la passione: se una persona ce l’ha vi farà un pedicure fantastico, se non ce l’ha ve lo farà normale o appena sufficiente. Io cerco sempre la passione nelle operatrici.

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Paura del filler?

09/08/2017

 

Ciao ragazze, oggi voglio parlare a quelle donne iniziano a notare i primi segni dell’invecchiamento, mi riferisco alla zampe di gallina, le rughe nella zona oculare, nel contorno occhi, nella zona del contorno labbra, quindi le rughe a marionetta, il codice a barre e che, allo stesso tempo, hanno paura di sottoporsi a filler e trattamenti iniettivi che potrebbero aiutarle.

Secondo me c’è un’alternativa a questa cosa, che si chiama dermopigmentazione. Voi direte: ma cosa c’entra il tatuaggio con le rughe? Dal punti di vista riempitivo nulla ma dal punto di vista di impatto visivo tantissimo. Proviamo a pensare al contorno occhi, ci sono persone che hanno la palpebra cadente e che hanno bisogno di fare una blefaroplastica, in quel caso fare un’arcata sopraccigliare tatuandola in maniera perfetta innalza e fa una sorta di minilifting a quell’occhio.

Addirittura le borse si notano di meno in un occhio quando tiriamo su lo sguardo.

Ovviamente la dermopigmentista deve fare un lavoro perfetto, questo è alla base.

Anche per le labbra: ci sono donne che hanno il contorno labbra superiore che non esiste, molto molto sottile rispetto al labbro inferiore, anche solo regolarizzare e dare una situazione di questo tipo significa dare un’armonia al volto e allo stesso modo i tatuaggi e il trucco semipermanente non tatua solo il contorno delle labbra ma tatua anche la mucosa all’interno e questo dà un effetto rimpolpante che somiglia moltissimo all’effetto di un filler. Fermo restando che questo non va assolutamente alla causa dell’inestetismo, per questo motivo si chiama trucco e non si chiama trattamento definitivo, però, a volte, creare un impatto visivo aiuta tantissimo ad ingannare l’occhio e a permetterci un lasso di tempo maggiore o comunque aspettare un po’ per sottoporci a trattamenti più invasivi.

A questo proposito ragazze, di professionisti ce ne sono tanti però cercate di farvi fare una consulenza veramente dettagliata, che vi studi il volto, le nuance, i colori che utilizzeranno e che vi facciano una prova, un disegno che vi faccia capire quello che sarà il risultato finale.

Io sono qua che aspetto le vostre foto, un grazie e buon proseguimento.

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Radiofrequenza utilizzo braccia

01/30/2017

 

Adesso andiamo sulle braccia, anche qua vi ho diviso le due zone. Io la cliente la faccio mettere normalmente in questa posizione perché è più comoda e ho diviso la parte un pochino più esterna e la parte un pochino più interna, andrò a lavorarle entrambe dividendomi i minuti.

Mettiamo anche qui il prodotto e iniziamo. Sapete che è uno dei punti questi più sofferti per le clienti, in consulenza su 20 clienti che vedo 18 mi chiedono le braccia perché sembra veramente per le canotte, è un problema grave per una donna magra, c’è proprio un cedimento che da’ fastidio e non riescono più a mettere un abitino, qualcosa con le spalline e se ci pensate è davvero brutto per una donna, è proprio triste. Quindi braccio, cioè al braccio va dedicato proprio…è come il seno, troppo importante, un occhio di riguardo.

Nei miei protocolli che faccio dedico 20 minuti all’interno di una seduta solo per la zona braccio, 10 e 10, oltre al fatto che il braccio viene inserito all’interno del protocollo proprio a livello di fangoterapia, di bende, io faccio il bendaggio anche al braccio, non lo dimentico mai, tante so che lavorano il corpo su gambe, addome e glutei, io lavoro total body, l’unica zona che non lavoro è il seno a meno che non si faccia un trattamento specifico.

Allora, anche qua come vedete gli 8, soprattutto attenzione, lo sapete, alla zona linfonodale, lo vedete che mi fermo a quest’altezza, non vado oltre di qua perché il punto è delicato e faccio male, tanto il punto che mi interessa, anche per la cliente, è questo, il punto di scollamento, diciamo così. Quindi se posso, sul braccio che è una zona molto atona, chiedo alla cliente se posso alzare un po’ la temperatura, cioè non mi stabilizzo mai una temperatura sempre uguale per tutte le zone del corpo, sul braccio tendo ad alzare sempre perché 9 su 10 è un problema grave e va spinto il più possibile. Questa è la manualità, anche qui a 8, la posizione è questa,  la cliente è comoda però, ecco, non è solo la cliente che deve stare comoda, i trattamenti contro gli inestetismi, che non sono considerati come trattamenti benessere, anche la cliente deve capire che deve mettersi in una condizione non di puro relax, se fa il massaggio si ma in questo caso qua deve collaborare, è importante. Ecco qua, questo è il braccio e ora andremo a vedere la parte dietro, del gluteo e della gamba.