Ciao ragazze! Oggi voglio affrontare con voi una situazione che vivo di frequente durante le mie assistenze con Wellting e che merita attenzione: mi capita di incontrare estetiste che non riescono a vendere ne in prima persona ne attraverso le proprie dipendenti, ed hanno serie delle difficoltà nel convincere le clienti ad accettare le loro proposte di pacchetto/trattamento.
Buongiorno ragazze! Il tema centrale di oggi sarà l’entusiasmo: c’è chi pensa che sia come una dote innata, un dono di cui si è naturalmente predisposti da sempre, ma in realtà è più uno stato d’animo, che può nascere ed essere coltivato, una volta poste le giuste condizioni. Quello che però è certo, è che non esistono delle strategie per generare l’entusiasmo automatico, ma che quando presente, rende sicuramente tutto più vivo, concreto e convincente.
Ciao ragazze, a cosa mi riferisco con questo titolo? Alla stagionalità del lavoro estetico. Forse sarete d’accordo con me nel dire che nell’estetica esistono parecchi luoghi comuni, ecco, a nostro avviso, questo è uno di quelli. Spesso le estetiste richiedono il nostro intervento, l’intervento di Wellting, in fasi stagionali. Per esempio in primavera ce lo richiedono per promuovere il corpo, in autunno per promuovere il viso. Direi che ormai è diventato un classico. Per noi tutto questo è molto banale, limitante. E’ come, provate a pensarci, se uno ha una sorta di mal di schiena tutto l’anno, va dal medico in autunno per farsi curare il mal di schiena perché ha paura che d’inverno lo sente di più. Questo significa che il paziente parte già dall’idea che il medico non lo guarirà ma che è comunque meglio fare la cura per non peggiorare la situazione.
In estetica succede la stessa cosa: la cliente andrà dall’estetista in primavera per la prova costume, per fare la classica ritoccatina, l’estetista d’altro canto, sapendo questo, si premunirà con promozioni varie, con promozioni commerciali. Il problema però qual è, che questa azione qua la faranno tutti i centri estetici, tutti, quindi ci sarà anche bisogno di abbassare i prezzi ad un certo punto, visto il bombardamento estremo che ci sarà in quel periodo.
Per noi tutto questo è semplicemente assurdo e adesso vi spiego il perché: secondo noi, un centro estetico che interviene su un corpo con rimodellamento, dimagrimento, con perdita taglie, non può intervenire solo per il periodo estivo e poi dare un’aspettativa di non durata di questo trattamento per il periodo invernale, non ha senso. Un centro estetico dovrebbe lavorare sulle cause, non sui sintomi e quindi dovrebbe riuscire a dare alla cliente un’aspettativa diversa dalla classica, temporanea, quindi anche dopo il periodo estivo e non solo dal punto di vista estetico ma anche dal punto di vista dello star bene, del sentirsi meglio fisicamente.
In pratica, per noi non esiste la stagionalità quando si lavora sull’inestetismo di una persona perché quella persona si sente male con quell’inestetismo sia d’inverno che d’estate, quindi parte tutto dall’esigenza e quella è universale, non si può dare un tempo temporale e stagionale a un’esigenza.
Ecco perché queste tecniche commerciali, stagionali non fanno per noi, non entrano nel nostro concetto mentale, anche perché riteniamo che questo intanto rimpicciolisca sempre di più il lavoro e crei una problematica sulla continuità lavorativa e sull’etica professionale di un centro.
Ciao ragazze! Oggi voglio parlarvi delle abitudini e della difficoltà che spesso abbiamo a svoltare pagina: quando si è abituati a fare la stessa identica cosa da molti anni, cambiare diventa sempre un problema, ma voglio provare a ragionare con voi sul fatto che alcuni comportamenti, che ripetiamo meccanicamente in istituto, possono essere dannosi.