Consigli di Isa Archivi - Pagina 17 di 23 - Isa in Confidenza
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Consigli di Isa

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Behind Wellting Isa

01/23/2018

 

E’ un mese che portiamo avanti questo lavoro con questo centro estetico, sono uno staff molto numeroso, 6 persone quindi abbiamo dovuto seguirle per un mese e oggi è arrivato il giorno del W-day. Ieri e oggi sono le due giornate, siamo circa 40 appuntamento, adesso hanno lavorato loro, adesso “tocca a noi” e quindi siamo qua in preparazione.

Siamo praticamente in giro per l’Italia tutta la settimana, sempre con la valigia in mano. Questa è diventata la nostra casa, quest’auto qua, però è diventato uno di quei lavori che io non riuscirei più a non fare nel senso che mi piace conoscere i centri estetici, conoscere persone nuove, entrare nelle dinamiche loro, no?

E’ difficile però lo facciamo molto volentieri. Adesso qui facciamo una cosa molto adrenalinica che è il finale del nostro lavoro perché c’è stato un mese di preparazione dove loro hanno informato le clienti grazie a mio padre che segue tutta la parte, diciamo, commerciale, dell’approccio e di come informare le clienti in modo corretto. E’ stato un lavoro duro per loro perché hanno dovuto abituarsi a un metodo di comunicazione completamente diverso rispetto a quello che avevano prima.

Vedendo noi lavorare in cabina e in consulenza con le loro clienti capiscono gli errori o le cose corrette che hanno fatto perché vedono qual è l’approccio che noi utilizziamo. Il metodo che non funzionava era legato al fatto che loro avevano paura di proporre, che non avevano un metodo che potesse dare dei risultati concreti.

Sono appassionata di apparecchiature, quindi ho brevettato questo sistema che funziona sugli inestetismi e spinge cinque volte tanto un lavoro normale, facciamo un lavoro di tre ore per volta, quindi questo incide ovviamente moltissimo poi sul risultato.

Penso che sia questo un po’ il segreto, quello di parlare alla cliente con il cuore in mano, in maniera naturale, senza essere costruiti, senza strategie di marketing perché io sono così, come parlo con te, parlo con la cliente e questo forse premia.

Quando mi ringraziano con le lacrime agli occhi o le sento al telefono dopo i monitoraggi che facciamo, sento altri timbri di voce, una sicurezza, va meglio il lavoro, va meglio la vita di coppia, va meglio con i figli, quando una donna ritrova se stessa grazie magari anche a un mio contributo, questa è una delle cose più belle che io faccio con il mio mestiere.

Di solito le titolari dei centri sono molto gelose, giustamente, delle loro clienti e le affidano nelle nostre mani con fiducia e questo per noi è importantissimo, quindi dobbiamo trattarle come la cosa più importante. E’ il capitale di un centro estetico la cliente, quindi quando io sono in consulenza, guarda, potrebbe succedere qualsiasi cosa fuori ma la mia concentrazione è solo verso quella persona lì e per 45 minuti io mi assorbo e entro completamente nella loro testa e nel loro mondo e questo mi permette di fare una consulenza veramente vera e personalizzata su di loro.

“Hai tirato fuori qualcosa che c’era già in me, quello che volevo che venisse fuori…”

“Per conoscere la cliente e per conoscere le sue esigenze bisogna essere trasparenti e far capire veramente che ti può interessare quello che è lei”

“Non riesco a fingere bene se  non ci credo, devo essere me stessa…”

“E’ a fondo che si deve andare, quindi all’inizio del rapporto con la cliente, quindi a conoscerla…le persone si conoscono solo se si è trasparenti…”

Il lavoro vero inizia adesso, quello del risultato delle clienti, esattamente metà di questi clienti erano Facebook, quindi adesso bisogna fare il possibile per rendergli la fiducia che ci hanno dato.

E’ adrenalinico questo mestiere, quindi è pieno di emozioni e vederle con gli occhi lucidi è un po’ appagante per me, un po’ tanto. Quindi, oggi abbiamo fatto benissimo, abbiamo fatto benissimo anche ieri…mio padre è la persona che si occupa proprio dell’aiuto che da’ per la comunicazione, come loro devono informare le clienti per questo evento.

 

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Madre Natura non basta

01/22/2018

Ciao ragazze, oggi volevo riflettere con voi sul fatto che io sono fermamente convinta che ognuna di noi sia nata con delle fortune, delle predisposizioni fisiche, quindi facendo degli esempi su quel che mi riguarda sul lavoro potrei dirvi persone che nascono  e che mantengono una pelle molto elastica, sia nel corpo che nel viso, che nel corpo potrebbe voler significare non avere smagliature per esempio, chi ha un’elasticità dermica, molto collagene e molta elastina nel corpo è meno predisposto a questo; nel viso meno rughe o rughe in tarda età o persone che hanno 50 anni e ne hanno pochissime.

Allora io voglio lanciarvi questo messaggio: conosco delle donne che in seguito a queste fortune pensano di vivere di rendita in eterno, non è così, purtroppo, mi vien  da dire. Ci sono delle cose che devono essere mantenute bene, se Madre Natura è stata così buona con voi, come minimo bisogna renderle il favore, come? Facendo delle azioni, facendo qualcosa che ci possa far mantenere il più a lungo possibile queste fortune. Al contrario, chi non le ha mai avute, a parte soffrire, a parte dannarsi con mille trattamenti, noi che ce l’abbiamo, dobbiamo cercare di mantenerle e preservarle il più a lungo possibile.

Vi basta anche meno, spendere meno tempo rispetto a un’altra persona, per avere un risultato più forte rispetto a un’altra persone, quindi significa che se voi avete un bel fisico, avete un bel tessuto, avete la gamba asciutta, vi basterà fare qualche pressoterapia in più, qualche fango ogni tanto, per mantenervi così.

Non significa che possiate stare dieci anni senza far niente perché pensate che il corpo rimanga così in eterno, non è esattamente così anche perché poi quando vi avvicinate leggermente ai 35-40 anni, addirittura nella menopausa c’è un crollo, immediato e lì si che fa paura. Perché le donne mi dicono “io non ho mai avuto l’addome, adesso ho la pancia”. Oppure anche cose legate alla digestione, prima mangiavo quello che volevo, digerivo tutto, adesso no e non si riconoscono più allo specchio, quindi preveniamo per favore un pochino prima queste situazioni qua, in modo che sia meno traumatico possibile il rallentamento microcircolatorio fisiologico, perché anche tra i 25 ai 35 cambia. Facciamo delle azioni, facciamo dei trattamenti, idratiamoci di più, non dimentichiamoci per esempio di metterci la crema dopo la doccia, che sembra una cavolata ma a forza di non idratarla la pelle raggrinzisce, si secca e quindi poi predispone a una smagliatura, una ruga, rispetto a un’altra.

Dobbiamo essere un pochino riconoscenti e fare qualcosa allo stesso tempo per mantenerlo. Quindi voi belle donne, belle ragazze, purtroppo non dura in eterno, quindi vi dico spassionatamente, cercate di spingere più che potete , fate anche voi il vostro e date anche voi il vostro contributo per mantenervi così.

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A carte scoperte

01/22/2018

Ciao ragazze buongiorno a tutte. Oggi vi parlo di una cosa che capita spesso a me e voi sapete che ho brevettato un metodo che lavora molto sui programmi estetici sul corpo, in particolare, ma anche sul viso e parliamo di perdita taglie, in particolar modo. Bene, io devo fare dei monitoraggi a queste persone, a queste clienti. Succede spesso che arrivati alla quinta seduta, io ho un minimo di aspettativa ogni cinque sedute, questo minimo di aspettativa magari rallenta o non è come pensavo io, quindi cosa succede, che vado a rivedermi il protocollo, le domande che avevo fatto a questa persona, chiamandola, scopro poi che non mi erano state dette, nonostante avessi fatto tutte le domande del caso, delle cose importantissime. Per esempio che una persona stava entrando in menopausa, non mi era stato detto nonostante io l’avessi chiesto, per leggerezza o perché magari uno non ci pensa. Oppure persone che assumono farmaci, degli psicofarmaci, che a volte ovviamente una persona fa fatica a raccontarti certe cose e quindi non le dice. Però poi viene tutto a galla, perché i risultati estetici rallentano.

Un’estetista, ragazze, deve sapere vita, morte e miracoli di quello che fate. Io dico sempre, nei sei mesi di protocollo, nel mio caso, dobbiamo diventare complici, mi devi dire tutto, qualsiasi cosa, inizia a fare sport, devo saperlo, che sport fai, devo saperlo, quanta acqua bevi, ne bevi meno, ti cambiano la pillola oppure te la danno, cambiamenti di abitudini lavorative, nel senso, lavori tanto in piedi, lavori tanto da seduta, sono tutte cose che io devo sapere. Sono fondamentali perché noi ci assumiamo la responsabilità del risultato che poi promettiamo a voi, quindi come minimo ci aspettiamo che ci si dica la verità innanzitutto e tutto quello che non c’è nelle vostre abitudini di vita, sono troppo importanti.

Questo è un messaggio che volevo lanciarvi perché a volte c’è leggerezza in questo e non c’è molto spesso molta collaborazione, si tende a tenersi molte cose per se’, è sbagliato perché poi compromettiamo il risultato estetico che voi avete tanto desiderato.

Il problema opposto, invece, accade quando è l’estetista a non fare le domande, preoccupatevi, diciamo, quando un’estetista non vi chiede niente, quando dà per scontato le cose, quando non gli interessa sapere veramente i farmaci che utilizzate, se avete avuto una malattia, se avete fatto chemioterapie, preoccupatevi di questo, perché questo è sbagliatissimo e incide poi, ovviamente, come abbiamo detto.

Quindi, mi raccomando, voi come clienti dovete dire tutto all’estetista, e dovete allo stesso tempo fare in modo di capire quando l’estetista non vi fa domande e anche, secondo me, diffidare un pochino da questa cosa, perché è troppo importante.

Spero anche qua di esservi stata utile ragazze, io vi saluto e vi mando un bacio e alla prossima.

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Prima di tutto l’anamnesi

01/19/2018

Ciao ragazze, l’altro giorno mi ha scritto una ragazza su Isa in Confidenza, raccontandomi un po’ quello che le era successo in un centro estetico; mi dice “dammi un tuo parere, una tua opinione”. Quindi a lei cosa è successo, lei è entrata a chiedere semplicemente delle informazioni su alcuni trattamenti estetici per il corpo e questa estetista, probabilmente presa dalla foga di vendere o probabilmente presa dall’interesse vero che aveva questa ragazza nel voler ricevere dei trattamenti, si è dimenticata la parte più importante, l’anamnesi, il check up e le ha semplicemente venduto dalla reception un pacchetto estetico, un programma di sedute, senza preoccuparsi minimamente di spogliarla, di vederla. Lei ha detto “io ho un problema all’addome”, bene lei senza aver bisogno di vedere questo addome è andata dritta, ha sparato cifre, quindi le ha fatto pagare un acconto alla cliente e ha venduto.

Oggi voglio parlarvi di quanto grave è una cosa di questo tipo e di come evitarla. Mi dispiace ma devo dirvi di diffidare e stare alla larga da una vendita fatta in questo modo. Prima motivazione perché un’estetista non può permettersi di fare un protocollo di lavoro senza aver spogliato una cliente, aver toccato con mano e sentito la temperatura di un tessuto, l’infiammazione di quel tessuto, se è freddo, se è caldo, se è un tessuto spugnoso, fibroso, se è infiammato, se è dolorante, se fa male alla cliente, in quali punti fa male. Secondo perché ci sono talmente tante domanda da fare a una persona, domande che riguardano il suo passato, il suo presente, sempre a livello di abitudini, i farmaci che assume, lo stile di vita che conduce questa persona, le aspettative che ha. Parlavamo nel video scorso delle aspettative per evitare eventualmente delle delusioni, io ci metto personalmente 45 minuti per fare una cosa di questo tipo, meno di questa tempistica è assurdo.

Qundi voi pensarete “vabè, una volta che mi fa queste domande, mi spoglia, apposto…” no! Non c’è niente di apposto perché una volta che vi fa le domande e voi accettate, dite va bene, mi sta bene il prezzo, mi sta bene il protocollo, benissimo, lì inizia il secondo passaggio dove l’estetista si concentra nello stipulare davvero il protocollo e come si fa, si fa rispogliare di nuovo la cliente, ragazze, vi dovete rispogliare. Loro vi devono guardare dal davanti e guardare punto per punto, quel ginocchio li’ quanto infiammato è, come lo lavoro, per quanti minuti, con quali macchine, salgo gamba, salgo addome, salgo braccia e la giro gluteo, fianco, lombare, è l’unico modo che si ha per stilare un protocollo, farlo davanti alla cliente spogliata.

A volte è anche la cliente, quindi proprio la persona, che sbaglia verso l’estetista, non è sempre colpa dell’estetista perché vuole tutto e subito, entro domani, entro un mese, quindi fammi capire quanto costa, quando inizio e quindi ti porta fuori in questo senso però l’estetista deve rimanere nella professionalità e nell’etica.

spero che abbiate capito quanto importante è che voi abbiate una consulenza come si deve e un check up come si deve, quindi sappiate che c’è da prendersi un’ora di tempo per farlo e c’è da trovare professioniste che ve lo facciano in questa modalità.