Ciao ragazze! Quest’oggi voglio parlarvi di un trattamento particolare, di competenza prevalentemente medica ma che interessa anche le estetiste. Spesso, chi si rivolge ai centri estetici è un tipo di cliente che preferisce non sottoporsi a procedure di chirurgia troppo invasive, ma desidera comunque dei risultati di buon livello. Solitamente in istituto rispondiamo a tali esigenze con le tecnologie d’estetica avanzata, ma è altresì vero che non possiamo intervenire in qualsiasi situazione immaginabile.
Può essere quindi utile sapere che è possibile indirizzare la cliente verso un medico estetico informandola dell’esistenza di trattamenti non complessi, come nel caso della blefaroplastica non chirurgica.
Cos’è la blefaroplastica non chirurgica? Come agisce? Funziona oppure no? Rispondo a queste e altre domande nell’articolo di oggi, con il supporto di alcuni medici che ho avuto l’onore di interrogare per fare un pò di chiarezza sulla discussa efficacia del trattamento.
Cos’è e come funziona?
Il trattamento di cui vi parlo viene svolto con uno strumento simile ad una penna, alla cui estremità è posto un ago che non va mai a contatto diretto con la cute, ma si mantiene ad una distanza millimetrica. Attraverso una particolare procedura è possibile eliminare piccolissime porzioni di tessuto in breve tempo, senza danneggiare l’area circostante e senza effettuare interventi dolorosi, invasivi o che richiedono asportazione di pelle e punti di sutura.
Solitamente viene praticata nell’area superiore dell’occhio e quindi per correggere la palpebra che, con il naturale trascorrere degli anni perde tonicità ed inizia a cedere; è possibile però sfruttarla anche nella zona inferiore, ad esempio per borse e rughe del perioculare.
Tra gli esperti con cui mi sono confrontata è emersa la perplessità circa l’efficacia nel tempo: alcuni sostengono si tratti di un lavoro non permanente, con risultati che potrebbero svanire già dopo soli 10 giorni, mentre altri approvano e sostengono la pratica. Da estetista non posso schierarmi o prendere una posizione ufficiale, ma per completezza ho voluto riportarvi questo divario di opinioni tra chi conosce bene il trattamento così da potervi fornire qualche spunto di riflessione in più.
Le estetiste lo possono fare?
La risposta è no, le estetiste non possono svolgere questo tipo di procedura, però, come vi accennavo nell’introduzione dell’articolo, è interessante essere a conoscenza del trattamento così da poter nell’eventualità indirizzare meglio qualche cliente che non ama la chirurgia invasiva ma ha esigenze che noi non possiamo trattare.
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Un bacio,
Isa.