Vi è mai capitato di sentir parlare di un’apparecchiatura che faccia un massaggio endodermico? Ve la spiego un attimo e vi spiego anche, come al solito, come funziona, le controindicazioni, per chi è indicato. Si tratta di un’apparecchiatura formata da un manipolo, ragazze, che ha all’interno, alle due estremità due rulli d’acciaio e diciamo che una volta passato sul tessuto, quindi sulla pelle, riesce a fare l’effetto vacuum, quindi tra un rullo e l’altro c’è un’aspirazione del tessuto, quindi una vacuum terapia. Vacuum, dal latino, vuol dire vuoto. Questo effetto di vacuum terapia, quindi questo effetto di prendere la pelle e riposizionarla, prendere la pelle e riposizionarla con questo massaggio aspirato produce uno scollamento del tessuto che è fondamentale per smuovere l’ossigenazione del microcircolo di un corpo, quindi l’azione che noi otterremo, molto positiva dopo un’apparecchiatura di questo tipo è di stimolare, appunto, il microcircolo, quindi l’ossigenazione. L’altro lato positivo è quello che, di conseguenza a questa ossigenazione, questo massaggio meccanico, perché di questo si tratta, ci aiuta nel suo drenaggio dei liquidi interstiziali, altra cosa fondamentale.
Ora, chi mi conosce bene, sa che la vacuum terapia non è tra le apparecchiature che prediligo di più e vi spiego il perché: è sempre stata proposta alle clienti come tonificazione. Si proponeva dicendo che questo effetto di diciamo scollamento provocava una tonificazione quindi, apparentemente, il tessuto appariva più disteso io credo, invece, fortemente che l’azione più positiva di questa apparecchiatura sia quella di scollamento, collegata a un massaggio di drenaggio di liquidi di conseguenza e quindi di ossigenazione, ma non tanto di tonificazione del tessuto perché voi avrete un impatto visivo molto forte dopo un massaggio endodermico, ma in realtà non avrete agito in profondità, come potrebbe invece fare una radiofrequenza o un veicolatore transdermico, quindi rimane una cosa meccanica.
Altra cosa che aggiungo e che è da considerare è che è un’apparecchiatura che va messa nelle mani solamente di seri professionisti. E’ molto difficile da utilizzare, si rischia anche, se viene utilizzare male, di rompere qualche capillare, perché va utilizzata in particolari tipi di tessuto. E’ molto indicato, quindi, per un tessuto che ha una stasi, che ha un blocco circolatorio, non è indicato allo stesso modo per un tessuto che è infiammato, per un tessuto dolorante, per un tessuto con una cellulite al quarto stadio, per intenderci. Io non tratterei mai una vacuum terapia a chi ha una cellulite al quarto stadio, infiammata e dolorante, a chi ha per esempio, una fascia muscolare molto forte e quindi si fa fatica quasi a prendere la plica del tessuto, per intenderci. In quei casi lì, dove c’è questo tipo di infiammazione, abbinata a un muscolo molto importante, non è l’apparecchiatura più adatta perché, ripeto, bisogna avere una manualità impeccabile nell’utilizzarla.
Le controindicazioni per quest’apparecchiatura sono le solite che vi dico sempre: tendenzialmente si lavorano persone che stanno bene di salute, che non hanno protesi metalliche, che non hanno avuto tumori nei cinque anni precedenti, ecco, tendenzialmente queste sono le controindicazioni più importanti. Quindi, ragazze, avete capito che non è un’apparecchiatura per tutte, va capito insieme alla vostra estetista che tipo di tessuto avete, quanto infiammato è, se è un tessuto spugnoso, fibroso, in quali punti è giusto utilizzarlo e soprattutto nelle mani di persone esperte. Spero anche qua di esservi stata utile, io sono a favore di tutte le apparecchiature estetiche però, ripeto, sulla vacuum bisogna fare un pochino più di attenzione, secondo il mio punto di vista. Grazie a tutte e buona giornata.