Ciao ragazze, oggi voglio rispondere ad una domanda che è una sorta di “evergreen” perchè mi viene posta praticamente quasi sempre: come si tolgono le smagliature? Cosa si può fare in estetica per rimuoverle o attenuarle? Facciamo chiarezza insieme su questo tema scottante.
Cosa sono le smagliature?
Prima di iniziare, facciamo un ripassino: le smagliature sono un tipo di inestetismo molto diffuso, e possiamo definirle come una cicatrice cutanea causata dalla rottura delle fibre elastiche del derma. Esse attraversano due fasi, la prima, in cui osserviamo delle strisce di colore rossastro, in cui è possibile intervenire efficacemente per correggerle, e la seconda, in cui assumono un colore biancastro e rappresentano un problema estetico molto difficile da trattare.
Essendo le smagliature, come abbiamo già detto, delle cicatrici cutanee, va tenuto conto che si tratta di aree non vascolarizzate e non ossigenate, che potremo definire come “morte”.
Per quanto riguarda gli interventi che possiamo fare noi estetiste, è doveroso premettere che non siamo in grado di eliminarle e la cliente deve esserne consapevole: ricordate quando abbiamo parlato di onestà estetica? Ecco che il concetto si ripresenta e va assolutamente ricordato.
Elasticità dermica
Quando parliamo di smagliature possiamo fare riferimento all’elasticità dermica, e cioè, alla capacità più importante o più ridotta, che la pelle di ognuno di noi ha nel riacquistare la sua forma originaria dopo aver subito stiramenti o pressioni. Nell’adolescenza, in gravidanza, o più in generale quando ci sono forti variazioni di peso, c’è un grande rischio che il tessuto si smagli, tuttavia non si tratta affatto di una certezza: anche nella vita di tutti i giorni potete notare come certe persone siano più soggette alla formazione di smagliature semplicemente con una moderata perdita di peso, così come altre ne siano completamente prive persino dopo una o più gravidanze.
Cosa possiamo fare in estetica
Passando la mano su un’area che presenta delle smagliature è possibile percepire una sorta di avvallamento, e quello che possiamo fare noi estetiste, è aiutare il tessuto a risollevarsi.
Se mi conoscete sapete che non amo particolarmente il massaggio endodermico (ne abbiamo parlato qui) e la vacuum terapia, in questo caso però possono essere utili per “rianimare” il tessuto: il loro meccanismo d’azione permette infatti di creare un’iperemia, cioè un aumento della quantità di sangue e ossigeno in superficie. Subito dopo possiamo intervenire con un acido, la veicolazione transdermica o il needling per favorire la penetrazione di principi attivi elasticizzanti.
Questa serie di operazioni richiede costanza, e almeno 15/20 sedute affinchè si possano apprezzare i risultati.
Ricapitolando, in cabina possiamo avvalerci di:
- Massaggio endodermico;
- Vacuum terapia;
- Acidi;
- Veicolazione transdermica;
- Needling.
Spero di esservi stata d’aiuto, vi aspetto sul mio gruppo Facebook gratuito dedicato alle estetiste, e sulla mia pagina Instagram Isa in Confidenza.
Un bacio,
Isa.