Ciao ragazze! Oggi non parleremo di apparecchiature o inestetismi, ma di cosmetologia: voglio infatti farvi conoscere (se non li conoscete già) i Liposomi. Di cosa si tratta? Perchè meritano di essere citati qui sul blog? Scopriamolo assieme.
Sistemi di veicolazione
Innanzitutto parliamo di ingredienti cosmetici, ed in particolar modo di strutture vescicolari simili alle membrane cellulari (la protezione delle cellule), iniziate ad utilizzare per la prima volta negli anni 70, in campo medico/farmacologico. Nel settore della cosmesi sono più recenti, e possiamo definirli come dei sistemi di veicolazione, perchè il loro lavoro ruota tutto attorno ai principi attivi, alla loro protezione e capacità di penetrazione.
In cabina abbiamo una buona scelta di trattamenti che possiamo combinare tra loro per arrivare più in profondità nella cute, come ad esempio la veicolazione transdermica. A casa invece, le nostre clienti si trovano molto più limitate, motivo per cui vi ho voluto parlare dei Liposomi: presenti in creme, sieri ed altri trattamenti di bellezza, aiutano a “potenziare” il cosmetico permettendogli di essere più efficace!
struttura dei liposomi
Vediamo quali tipi di vantaggi offrono i Liposomi:
I vantaggi
- Sono in grado di incapsulare al loro interno un determinato principio attivo, offrendogli protezione dall’ambiente esterno. Ciò significa che se siamo in presenza di un ingrediente particolarmente sensibile alla degradazione, questo riuscirà a rimanere sicuro senza rischi di alterazione;
- Permettono ai principi attivi di arrivare più in profondità e raggiungere meglio l’organo bersaglio;
- Sono in grado di ridurre la tossicità di ingredienti irritanti e tossici;
- Sono amici dell’ambiente in quanto biodegradabili;
Uno studio condotto da alcuni ricercatori della Danimarca con l’utilizzo del «Nanoscope», uno strumento di analisi in grado di offrire una risoluzione tra le più elevate, ha evidenziato come, a contatto con la pelle, i Liposomi si rompano perdendo così il loro rinomato potere di “penetrazione” vantato nei cosmetici. Tuttavia, sempre sulla base delle ricerche svolte, sembrerebbe anche, che nonostante la rottura, una reazione chimica aiuterebbe comunque i principi attivi a superare la barriera cutanea.
Siamo giunte alla fine, ma se siete delle estetiste curiose potete restare sempre aggiornate sulle ultime pubblicazioni del blog iscrivendovi alla mia newsletter! Non dimenticate di seguirmi su Instagram.
Un bacio,
Isa.
