Marzo 2020, chiusura di tutti i centri estetici. Da qui l’inizio di una lunga odissea per le estetiste d’Italia. Chiusure, accompagnate da riaperture brevissime. Riaperture solo per alcune zone, riaperture di qualche giorno. Chiusure. Ognuno pensa ad arrangiarsi come può, si punta sull’online. Tutto quello che è racchiuso nel mondo del digitale diventa improvvisamente l’unica speranza di sopravvivenza.
Erano più o meno i primi giorni di marzo, quando, piano piano, da nord a sud, l’Italia ha iniziato a chiudere: giù le serrande di tutte le attività, ad esclusione dei negozi che offrivano servizi e beni di prima necessità, come le farmacie ed i supermercati.
Avrei decisamente fatto a meno di dare quelle 6 mandate di chiave al portone di ingresso di Narcisa, ma il buon senso, in fondo, è quello che ci salva sempre.